L’affaire delle elezioni amministrative a Napoli assume ormai toni farseschi. Il prefetto Andrea De Martino ha riscontrato «violazioni procedurali di carattere sostanziale» che non fanno scattare lo scioglimento del Consiglio comunale. Rosa Russo Iervolino resta quindi sindaco.
La Prefettura ha inviato al Sindaco Rosa Russo Iervolino una informativa con la quale ha informato che non c’è scioglimento.
Il consiglio comunale di Napoli non è quindi stato sciolto. Cosi afferma una nota della prefettura di Napoli, in cui si spiega che sulle dimissioni presentate dai consiglieri al notaio Bellecca cala l’ombra della violazione dell’articolo 38 comma C del decreto legislativo 167/2000. Ovvero, la lettera di dimissioni di Fabio Benincasa(capo gruppo dell’Udc e consigliere comunale) non è stata presentata contestualmente alle altre e comunque senza delega conferita al notaio. La prefettura di Napoli rileva inoltre che sempre le dimissioni del consigliere Benincasa non sono state indirizzate, come prevede la norma, al consiglio comunale. Poi c’è un altro gruppo di 4 (Stanislao Lanzotti, Enrico Lucci, Francesco Vitobello Gennaro Carbone) che hanno subordinato le dimissioni ad una serie di condizioni che non si sono poi concretizzate. Alla luce di tutto questo, il prefetto ha stabilito che non si può procedere allo scioglimento del Consiglio comunale.
“Non sanno nemmeno dimettersi, non sanno ne leggere ne scrivere e vogliono governare Napoli” – cosi commenta il sindaco (?) di Napoli Rosa Iervolino.
Il capogruppo del Pdl Carlo Lamura: «Ci dimetteremo di nuovo». In realtà potrebbe esserci il passo indietro di Benincasa, il primo a mettere a disposizione le sue dimissioni. Il Leader Pier Ferdinando Casini aggiunge: “Le firme raccolte per sfiduciare la Iervolino sono il tipico calcio dell’asino, un esempio vergognoso della politica con questa politica non vogliamo avere a che fare». La risposta di Benincasa lascia aperti non pochi dubbi: “Confermo la volontà di far cadere il sindaco ma prima di andare a rinnovare le dimissioni, ne parlerò con Casini e il segretario regionale».
Intanto il procuratore della Repubblica di Napoli, Giandomenico Lepore ha accolto gli inviti a vigilare sulla regolarità giuridica di quanto si è svolto in queste ultime convulse ore: “Valuteremo le dichiarazioni del sindaco Iervolino e se verranno fuori ipotesi di reato faremo gli accertamenti opportuni come del resto abbiamo sempre fatto”.
Mario De Angelis