Sant’Antonio Abate: “cavallo di ritorno” a un cittadino russo, arrestato 19enne ucraino

Tenta il “cavallo di ritorno” ai danni di un 21enne russo per la restituzione di uno scooter, ma viene arrestato dai carabinieri nell’atto della consegna di denaro. In manette è finito Ivan Holchuck, 19 anni, ucraino, già noto alle forze dell’ordine, domiciliato in via Plinio il Vecchio, a Castellammare di Stabia. Il giovane ucraino già conosceva la sua vittima ed aveva pianificato tutto. Lo scorso 26 febbraio era riuscito ad impadronirsi del ciclomotore, un Aprilia 50 parcheggiato nei pressi della stazione ferroviaria stabiese, di proprietà di un 21enne russo domiciliato a Lettere. Dopo alcune ore, Holchuck ha contattato la vittima prescelta chiedendo 150 euro per la restituzione dello scooter. La classica estorsione con il metodo del “cavallo di ritorno”, dunque. Il luogo scelto per lo scambio denaro-motorino è Sant’Antonio Abate, di primo mattino, quando c’è tanta gente ed è più difficile notare un episodio del genere. All’appuntamento, però, il 21enne russo non si è presentato da solo. Infatti, dopo aver denunciato il furto, ha avvisato nuovamente i militari dell’arma raccontando di essere stato contattato da un estorsore che gli aveva chiesto denaro per la restituzione del suo Aprilia 50. Così, dopo aver ricevuto la denuncia del fatto i militari dell’arma avevano predisposto un servizio nel corso del quale sono riusciti a bloccare il giovane mentre riceveva i soldi per la restituzione del mezzo. Infatti, i carabinieri della stazione abatese hanno assistito, in borghese, allo scambio e poi sono intervenuti per arrestare il 19enne ucraino. Ivan Holchuck è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito immediatamente nel carcere di Poggioreale. È accusato di estorsione.

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