Avevano preso di mira una rivendita di autovetture, alla quale avevano chiesto come tangente la somma di 20mila euro. Gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata, venuti a conoscenza del disegno estorsivo, hanno avviato indagini per identificare i responsabili. A seguito di servizi di osservazione ed appostamento, i poliziotti sono riusciti ad intervenire ed arrestare in flagranza: Antonio Longobardi e Raffaele Tedeschi, di 20 anni e Domenico Ciro Perna, di 21 anni, due dei quali, sorpresi proprio all’uscita dell’attività commerciale, con i soldi appena estorti al titolare. Gli agenti hanno arrestato i tre giovani perché responsabili dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e resistenza a pubblico ufficiale. Le tre giovani leve, legate da rapporti di parentela con affiliati al clan Gionta, operante nella zona, benché incensurate, stavano tentando di fare il salto di qualità nella malavita locale, tanto da fare più volte visita al commerciante per pressarlo nel pagamento. Dopo vari contatti, infatti, avevano pattuito il 10% della somma richiesta, quale acconto e, stamani, sono andati ad incassare il denaro. Sfortunatamente per loro, all’uscita dell’attività commerciale, ad attenderli hanno trovato i poliziotti. Longobardi e Tedeschi, dopo aver opposto resistenza, sono stati ammanettati e dieci minuti più tardi, poco distante, anche Perna è stato arrestato. Il giovane, anch’egli facente parte del trio di estorsori, era stato notato dagli agenti, nei giorni scorsi, recarsi con gli amici all’interno dell’esercizio commerciale per taglieggiare la vittima. Il terzetto di estorsori è stato condotto al carcere di Poggioreale.