Casandrino: all’istituto Torricelli si insegna legalità

In una palestra gremita di studenti e professori sabato 5 marzo si è discusso di un obiettivo comune: l’insegnamento e la comprensione del valore della legalità. A dare esempio di quanto questo valore sia vivo e sentito, al di là dei brutti episodi che purtroppo continuano a succedersi, sono intervenute diverse personalità del mondo della legge come il magistrato Lucio Capasso, del giornalismo ed esponenti della solidarietà concreta come i sacerdoti Tonino Palmese e Giosuè Di Virgilio. L’incontro è stato fortemente voluto dal preside dell’Istituto comprensivo Torricelli, sito in piazza Kennedy, Prof. Antimo Leva in collaborazione con l’intero consiglio docente e che ha presentato in mattinata le prossime attività nell’ambito del progetto Pon (Programma Operativo Nazionale). Casandrino dunque  si accoda ai tanti progetti che in questi anni, con il supporto dei fondi europei per lo sviluppo, hanno determinato grandi risultati nelle scuole delle regioni del sud Italia. In particolare le attività si divideranno in due sub-progetti di cui uno riguardante la legalità in senso stretto e l’altro un tema più che mai attuale come l’integrazione e particolarmente sentito nella cittadina partenopea dove alta è la percentuale di immigrati. L’incontro iniziato alle ore 10.30 ha visto un’apertura con dedica musicale alle imminenti celebrazioni dell’Unità d’Italia con l’esecuzione dal vivo dell’Inno di Mameli da parte degli studenti e una maestosa interpretazione della lirica verdiana Va pensiero cui hanno seguito le relazioni degli ospiti intervenuti. I relatori hanno concordato nel riconoscere quanto finalmente la scuola stia diventando punto di riferimento e soprattutto alternativa valida alla strada per quei ragazzi che spesso si spingono oltre la strada della legge proprio perché non stimolati o motivati concretamente. Con questa e tante altre proposte già in corso la scuola punta ad essere sfruttata il più possibile per la crescita dei ragazzi al di là degli insegnamenti classici e soprattutto si punta ad una fruizione consapevole dei locali e delle attività messe a disposizione. Purtroppo episodi di bullismo e di illegalità in genere sono all’ordine del giorno e spesso coinvolgono ragazzi durante le ore scolastiche e il messaggio che oggi si vuole far passare non è quello di leggi imposte in maniera asettica per vivere in società ma anzi un comprensione attiva delle stesse e del valore della libertà altrui. Al fine di una proficua riuscita dei piani extracurriculari si spera nelle collaborazioni di tutte le realtà locali, contattate già le associazioni e le parrocchie del territorio, ma soprattutto si punta a svegliare le coscienze delle famiglie stesse dei ragazzi affinchè sollecitino tali partecipazioni come alternativa alla insidie della strada. Per tanto la figura del magistrato Capasso presente all’incontro dovrebbe fare da apripista e da esempio ai ragazzi. Il dottore infatti è stato studente del Torricelli e oggi con il suo lavoro può dimostrare come i figli di questa terra possono e devono scegliere per il meglio e puntare a raggiungere i più alti obiettivi nel nome della legalità.

Stella Porricelli

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