Gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 al San Paolo, contro il Brescia. Il Napoli sempre padrone del gioco non trova il gol, grazie alla collaborazione dell’arbitro Mazzoleni, che nega due rigori sacrosanti ai partenopei, e dirige la gara con poca uniformità di giudizio, scandaloso che un arbitro bergamasco, venga ad arbitrare il Brescia a Napoli.
Difficile commentare una gara dove il protagonista assoluto non è lo spettacolo offerto dai giocatori in campo, ma dall’arbitro, che prima nega un rigore a Maggio, poi espelle ingiustamente Mazzarri per proteste, non concede mai fallo agli azzurri all’limite dell’area bresciana, e nega un clamoroso rigore a Mascara nel secondo tempo. Insomma il Napoli è stato scippato a Milano prima ed in casa propria poi. Scandaloso! Ed è “normale” che le testate del nord possano titolare “c’è solo l’Inter per lo scudetto”, perché al Napoli a toglierlo di mezzo ci hanno pensato gli arbitri.
Veniamo a ciò che è stata la partita in campo. Il Napoli potrebbe passare subito al primo minuto, angolo di Zuniga e magia di Cavani che gira di tacco, salva Arcari sulla linea. Ancora il portiere bresciano toglie dall’angolo un diagonale del “Matador” all’8′. Poi al 21′ primo tiro del Brescia con Caraccioloi, ma spara alto. Ci prova al 23′ con un destro di Zuniga, ma blocca Arcari. Al 26′ grandissima occasione per gli azzurri: Campagnaro taglia dentro per Cavani, destro angolato, Arcari devia, arriva Cavani che tira a botta sicura, Accardi salva sulla linea. Ancora al 27′ sinistro di Hamsik, ma finisce alto sopra la traversa. Dopo un minuto Gargano crossa teso per Zuniga, colpo di testa sotto la traversa e Arcari devia ancora. Finisce il primo tempo: 0-0
Nel secondo tempo dopo un quarto d’ora entra Mascara per Dossena. Al 14′ bel tentativo di Diamanti di sinistro, ma finisce alto. Al 17′ sinistro di Gargano, ma va su, sopra la traversa. Entra anche Cristiano Lucarelli. Il Napoli mette tutti gli attaccanti dentro. E proprio Lucarelli a 5 minuti dalla fine ha la palla buona per trasformare questa partita devastata dall’arbitraggio di Mazzoleni in oro, ma ci pensa troppo e sbaglia permettendo così a Berardi di salvare sulla linea. La partita finisce con una gran parata di De Sanctis al 95esimo su Caracciolo sie esibisce in una parata che vale un gol, dopo l’ennesima palla persa a centrocampo di Gargano, quest’ultimo oggi peggiore in campo.
La partita finisce, ma non finisce il Napoli, gli azzurri sono ancora terzi in classifica a 53 punti, ma attenzione all’ Udinese che è li a soli 3 punti di distanza è già prepara l’assalto al terzo posto, le prossime due gare fuori casa contro il Parma ed il Cagliari saranno determinanti per il proseguo del campionato e per la conquista dell’obiettivo Champions.
Cosimo Silva