Crisi della Bticino di Torre del Greco: i lavoratori del sito di viale delle Industrie continuano ad avere problemi anche a distanza di due anni. La storia si ripete e nonostante corsi di formazione, battaglie fatte e manifestazioni, i lavoratori non hanno percepito la retribuzione dei corsi di formazione del programma “Anticrisi Campania”. “La situazione è davvero delicata – dichiara Antonio Fiore – rappresentante della RSU di stabilimento – ci troviamo di fronte a persone che sono rimaste senza posto di lavoro, che sono in mobilità, padri di famiglia che hanno mutui da pagare e questi incentivi sono fondamentali. La prima fase di attività, secondo quanto stabilito, prevedeva 16 ore di orientamento strutturate in due tranches di 8 ore (350 euro ogni 8 ore), il passaggio successivo prevedeva l’inclusione dei lavoratori in un progetto di formazione di 80 ore totali (ogni 20 ore 240 euro) da fruire in 4 mesi. I lavoratori della Bticino che ne sono circa 200, hanno fatto solo le prime 8 ore di orientamento. Successivamente solo cento lavoratori hanno effettuato le 80 ore di formazione alla professione, e poi i corsi sono stati bloccati”. I corsi sono finiti a luglio del 2010 ma nessun lavoratore ha percepito la retribuzione, sia per quanto riguarda l’orientamento che per la formazione. “Si tratta di circa 960 euro – continua Fiore – per quanto riguarda le 80 ore di formazione, una fonte di integrazione del reddito per i tanti lavoratori che hanno fatto cassa a zero ore per 7 settimane nel 2009 per poi passare ad una procedura di mobilità per 55 persone terminata a dicembre 2010 e per quasi 15 lavoratori che non sono stati riconfermati con alcun tipo di contratto”. La regione ha momentaneamente bloccato i fondi perché secondo quanto si apprende dai rappresentanti sindacali, è necessario approvare il bilancio regionale e quindi sbloccare i soldi per pagare le varie retribuzioni. ” Siamo stati in regione – continua Fiore – e come spiegazione ufficiale ci hanno messo al corrente della questione del bilancio. Non sappiamo se si tratta solo di un modo per prendere tempo, ma sappiamo solo che si tratta di lavoratori ridotti al minimo della sopravvivenza. Infatti non sono coinvolti solo i lavoratori Bticino ma anche quelli di altri lavoratori di aziende dell’area torrese stabiese, come la Merid Bulloni, Officine Torresi, la Comes, Catwook, Air Naval. Alcune di queste società ha addirittura chiuso. E invece di sollecitare i pagamenti ci ritroviamo che l’intero piano formativo aziendale per lavoratori occupati e in Cigs approvato con la delibera di giunta regionale del 6 marzo 2009, che era un’ancora di salvezza, è stato completamente bloccato”. I lavoratori annunciano battaglia e se la questione non dovesse essere risolta a breve termine, stanno organizzando una manifestazione, di tutte le società coinvolte del comprensorio torrese stabiese, alle porte della regione Campania.
Veronica Mosca