Villa Fernandez: in bene confiscato anni fa alla malavita locale e affidato alle cure dell’ amministrazione comunale, ha trovato la sua destinazione d’uso attraverso un protocollo d’intesa firmato con la Curia e il cardinale Crescenzio Sepe. Sulla questione il movimento finiano Futuro e Libertà ha voluto sottolineare alcuni punti importanti durante una conferenza stampa: ” Tengo a precisare – dichiara Mario Lago ex consigliere comunale di Forza Italia nello scorsa amministrazione di Enzo Cuomo, e oggi militante in Fli – che l’accordo realizzato con la Curia, è lodevole e non è di quello che intendo discutere. Anzi forse questo accordo doveva essere concluso prima”. Villa Fernandez infatti è stata inaugurata alcuni anni fa con un notevole dispendio di risorse, ma non è mai stata concretamente usata. “Quando fu deliberato il provvedimento – continua Mario Lago – io ero in consiglio comunale e ricordo le spese effettuate a partire da uno splendido manto erboso messo solo per l’occasione e tutte le varie spese per l’allaccio di corrente e tutto quello che era necessario per rendere fruibile la struttura. Durante l’inaugurazione gli amministratori dichiararono che a breve la villa sarebbe stata aperta e avrebbe ospitato il centro giovani e uno degli assessorati che oggi sono collocati a villa Savonarola. Si è trattato di una presa in giro? Perché questa villa è stata chiusa per due anni? Forse l’amministrazione in merito non aveva le idee chiare e non c’erano tutte le autorizzazioni necessarie. Forse accordi precedenti sono saltati? Inoltre villa Fernadez non l’unica struttura che è stata chiusa dopo l’inaugurazione, infatti lo stesso destino è toccato al parco urbano di via Diaz inaugurato dopo una settimana rispetto alla villa”. La questione è spinosa e alcune responsabilità, il movimento finiano, le addebita anche all’opposizione: ” possibile che in questi due anni – prosegue Mario Lago – l’opposizione non si sia interessata della questione? Non esiste più a Portici un’opposizione costruttiva, ma solo inquisitoria”. La conferenza stampa è stata anche occasione per commentare il passaggio dell’ex consigliere da PDL a FLI: “rimango sempre un politico di centrodestra ma non mi rivedo in questo gruppo di persone che a Portici rappresentano la PDL”. Rincara la dose il presidente del partito locale FLI Antonio : “questo partito è la normale sintesi di un progetto politico di ex An e Forza Italia che non si riconoscono nella PDL e intendono operare concretamente sul territorio”.