Sant’Antonio Abate, finanzieri al Comune per indagare su evenutali interessi privati

I finanzieri hanno bussato alla porta del Comune per acquisire alcuni atti relativi all’approvazione del piano urbanistico comunale. I militari stabiesi, agli ordini del capitano Girolamo Franchetti, si sono recati presso la sede istituzionale di piazza Vittorio Emanuele su delega della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha aperto un’inchiesta alla luce di vari esposti anonimi e delle ultime controversie politiche finite anche sul tavolo del prefetto. In particolare, gli atti acquisiti dalla guardia di finanza sono relativi alle tavole di zonizzazione depositate dai consulenti del piano. Secondo quanto si è appreso l’obiettivo dell’inchiesta è capire se sono state apportate modifiche all’originario progetto del puc e se gli eventuali cambiamenti abbiano, in qualche modo, potuto favorire interessi privati. Ovviamente tutto vive ancora una fase embrionale e solo con il trascorrere delle settimane la situazione diventerà più chiara. L’operazione dei finanzieri intanto ha inevitabilmente provocato delle reazioni politiche. “Siamo assolutamente sereni perché tutto è avvenuto alla luce del sole – fanno sapere i collaboratori del sindaco Antonio Varone -. L’acquisizione degli atti rappresenta un atto dovuto, probabilmente alla luce di alcune osservazioni presentate dai cittadini. Ad ogni modo l’amministrazione ha agito nella massima e totale trasparenza, visto che tutti gli atti dello strumento urbanistico sono disponibili sia sul sito istituzionale del Comune sia sul Burc”. I rappresentanti delle opposizioni invece attendono di conoscere meglio i particolari dell’inchiesta, preannunciando una battaglia politica già nella prossima seduta del Consiglio comunale. L’inchiesta aperta dalla Procura riaccende lo scontro politico sul tortuoso iter del puc. Appena lo scorso gennaio infatti i gruppi di minoranza si rivolsero al Tar Campania, dopo che l’ufficio tecnico del Comune negò l’accesso ad alcuni atti riguardanti il nuovo piano urbanistico. I consiglieri di opposizione inviarono anche al prefetto e al ministero degli Interni gli atti dell’ultima seduta dell’assise cittadina, chiedendo di fare chiarezza sulla vicenda. “Noi vogliamo che il Puc venga approvato per la trasparenza e per la legalità nell’interesse di tutti i cittadini”, affermò in aula il  consigliere dell’Idv Donatella Donadio. “Tutti gli atti ufficiali del Puc sono a disposizione dei consiglieri – replicò il sindaco Varone –, attraverso il quale ogni cittadino può compiere le opportune valutazioni. Ed è una documentazione abbondantemente sufficiente anche per svolgere il proprio compito di controllo nelle vesti di consigliere comunale”.
Francesco Fusco
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