“Tutti i nodi vengono al pettine!”. Con questa massima, il coordinatore vicario del PdL di Angri, Franco Incoronato, torna sul documento di sfiducia sottoscritto dai consiglieri comunali di maggioranza Sorrentino, Fiorelli, Conte e Testa nei confronti del sindaco Mauri e dell’operato di Giunta ed Amministrazione comunale.
“Come già sottolineato più volte dal nostro gruppo consiliare, emerge platealmente anche in questo frangente tutta l’incapacità amministrativa e politica del sindaco!”.
Infatti, “Nel documento vengono rimarcati ulteriormente una serie di problemi già segnalati, come l’incapacità del sindaco di adottare il principio della partecipazione democratica alle scelte di tipo amministrativo per il futuro della città, privilegiando invece una gestione finalizzata a provvedimenti che evidenziano una scarsa programmazione, e nessuna efficacia per la collettività”.
“Ne è la riprova – continua Incoronato – il capriccio dell’istituzione della Zona a traffico limitato nel centro storico, che non ha apportato alcun effetto benefico al commercio, né al traffico, ma più in generale è palese la incapacità del Sindaco e della sua Giunta di saper risolvere i problemi che attanagliano Angri”.
Il pensiero è poi rivolto alla replica di Mauri ai suoi consiglieri dissidenti: “Oltre a darci conferma del suo conflitto personale con la lingua italiana – chiosa il coordinatore vicario del PdL di Angri – le dichiarazioni del sindaco contengono affermazioni molto gravi che chiariscono come vengono gestiti i rapporti all’interno della maggioranza, e che molto presto, attraverso un’apposita interrogazione in consiglio del nostro gruppo, il sindaco sarà chiamato a chiarire a noi ed a tutti i cittadini. Tra le altre cose, Mauri afferma: “Qualche consigliere comunale sottoscrittore del documento, sinora non è mai venuto al Comune per sottoporre un problema di tipo generale da risolvere … Sicuramente sono venuti qualche volta a chiedere qualche cosa di ordine personale … I cittadini angresi devono sapere chi sono le persone che marciano verso soluzioni che vanno nella direzione di salvaguardare rendite personali…”. Le dichiarazioni rilasciate dal dott. Mauri sono di una gravità inaudita, che qualora corrispondessero al vero, poterebbero avere anche risvolti di tipo penale !”.