Aronica e Dossena fermati per un turno, Mazzarri obbligato a seguire la trasferta di Parma dalle tribune del Tardini, Edo De Laurentiis inibito fino al 15 marzo. Ci va giù pesante, ancora una volta, il giudice sportivo. Anche dopo il pari casalingo contro il Brescia, il Napoli deve fare i conti con l’emergenza. Durante la gara, il tecnico azzurro Mazzarri aveva protestato in maniera veemente per un fallo da rigore su Maggio, protesta che gli era costata l’allontanamento dal campo. La squalifica è stata la conseguenza: a questa, il giudice sportivo ha aggiunto un’ammenda da 5mila euro “per avere, al 34° del primo tempo, contestato platealmente l’operato arbitrale, uscendo dall’area tecnica e rivolgendosi al Quarto Ufficiale con un’espressione blasfema; recidivo”. Nel dopogara, anche Edoardo De Laurentiis, figlio del patron azzurro, aveva contestato le decisioni di Mazzoleni. E, “per avere, durante l’intervallo, negli spogliatoi, contestato l’operato arbitrale con espressioni ingiuriose”, è stato inibito “a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale” fino al prossimo 15 marzo. Per quanto riguarda i due mancini Aronica e Dossena, invece, la squalifica arriva per le ammonizioni accumulate proprio nell’ultima gara disputata. Ma a Parma, almeno lo squalificato Mazzarri (che sarà sostituito in panchina dal vice Frustalupi) potrà nuovamente contare su Lavezzi.