Castellammare: tartaruga “caretta caretta” salvata a largo del porto

Questa mattina, alle 10:00 circa, un pescatore locale ha avvistato e recuperato una tartaruga di mare nel tratto di mare antistante il porto della cittadina stabiese. Il pescatore è rientrato in porto ed ha immediatamente allertato la Capitaneria di Porto di Castellammare, comandata dal Capitano di Fregata Giuseppe Menna. Gli uomini della Guardia Costiera si sono subito adoperati per allestire un ricovero temporaneo per proteggere dal freddo il grande esemplare di Caretta Caretta ed hanno avvisato i biologi della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, coordinati dalla dott.ssa Bentiveglia, che sono specializzati nella cura delle tartarughe di mare.

La tartaruga è un esemplare di  Caretta Caretta lungo circa 100 cm e largo 60 cm per un peso di circa 60/70 kg. I biologi hanno anche stimato l’età che dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 anni, fortunatamente non sono stati riscontrati danni al carapace della tartaruga, e questo fa ben sperare per un futuro rilascio in mare. I biologi hanno poi trasferito l’esemplare presso i laboratori dell’Istituto Anton Dohrn, dove verrà effettuato una approfondita visita veterinaria ed alcune analisi, come una gastroscopia, al fine di accertare che l’animale non abbia ingerito ami o buste di plastica.

Il Comandante Giuseppe Menna ha commentato il ritrovamento affermando: “il salvataggio di questo splendido esemplare di Caretta Caretta è una cosa che mi inorgoglisce e che sottolinea quanto la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia sia impegnata costantemente nella tutela dell’ambiente marino e della sua fauna”.

È stato anche contattato al telefono il Sottotenente di Vascello Ernesto Pescatore, ufficiale in servizio presso la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia che ha aggiunto: “Non è affatto inusuale fare questo tipo di incontri nel nostro mare, non più di un paio di settimane fa i colleghi hanno salvato un altro esemplare di Caretta Caretta. Inoltre ci aspettiamo altri avvistamenti nei prossimi mesi, dal momento che il Tirreno centro-meridionale è interessato dalla rotta migratoria di queste tartarughe che in questo periodo dell’anno risalgono il mediterraneo. È facile avvistarle nel golfo di Napoli perché solitamente le tartarughe Caretta Caretta frequentano le fasce litorali, dove possono trovare cibo, in prevalenza spugne, molluschi e crostacei”.

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