Il 23 febbraio ha avuto inizio il “Corso di cucina dell’Associazione Diabetici dei Monti Lattari”, nato alcuni anni fa per iniziativa della UOS Diabetologia di Gragnano e arrivato, oggi, alla terza edizione grazie al successo e all’entusiasmo dimostrato dai pazienti. Proprio l’idea di coinvolgere direttamente gli interessati nel mettere in pratica le regole di una corretta alimentazione, molte volte difficili da realizzare nel quotidiano, si è dimostrata una scelta vincente e ha dato il via ad un circolo virtuoso, culminato nella fondazione dell’Associazione Diabetici Monti Lattari, oggi fautrice di questa e di altre iniziative di prevenzione e promozione della salute. Grazie all’ospitalità di albergatori e ristoratori locali, anch’essi associati, e alla disponibilità di figure professionali esperte, come lo Chef Giuseppe Aiello, la diabetologa Mariagiovanna Di Lorenzo e un team di nutrizionisti, il Corso di cucina è stato organizzato in modo tale da comprendere lezioni teoriche e pratiche. Gli incontri con gli esperti hanno lo scopo di fornire le informazioni inerenti i valori nutrizionali degli alimenti e le diverse metodiche di cottura, mentre nelle sessioni in cucina, lo Chef insegna ad abbinare e sfruttare le proprietà dei prodotti locali, in ricette gustose e innovative che rispettino una dieta ipocalorica. L’efficacia di simili iniziative, nel trattamento di pazienti affetti da ipertensione, obesità, dislipidemia e diabete, è stata dimostrata da studi scientifici dai quali è risultato che una alimentazione sana, unita ad una moderata attività fisica, può comportare benefici maggiori della stessa terapia farmacologica, coinvolgendo attivamente il paziente nella gestione della sua patologia. Il riscontro positivo riscosso dai precedenti corsi, ha indotto l’Associazione Diabetici Monti Lattari ad estendere l’attività di sensibilizzazione verso stili di vita sani, coinvolgendo sempre più ampie classi sociali e fasce di età, così da prevenire l’insorgenza dei fattori di rischio cardiovascolari e dell’obesità infantile. L’auspicio è quello di coinvolgere in questo percorso sempre più persone e soprattutto di sensibilizzare a queste problematiche i ristoratori e gli albergatori locali. L’Associazione si pone l’ambizioso obiettivo di divenire, nei prossimi anni, motore propulsore di iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita, non solo degli aderenti, ma anche di tutti coloro che sono affetti da malattie metaboliche.