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“Soffocati dall’economia illegale”: a Napoli seminario di Unimpresa

La ripresa della crescita economica e sociale della città di Napoli. La lotta ad ogni forma di illegalità. Due presupposti fondamentali per far partire concretamente il rilancio della città, del Mezzogiorno e del Paese. E’ la riflessione al centro dell’incontro organizzato da Unimpresa, per il 10 marzo prossimo, alle ore 10, presso la sala convegni della Camera di Commercio di Napoli. Al seminario, moderato dal giornalista Rai, Massimo Calenda, prenderanno parte, dopo i saluti del presidente dell’ente camerale, Maurizio Maddaloni, l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, il procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, Alberto Cisterna, Gaspare Sturzo, consigliere giuridico presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Mainolfi, dell’Iasd, l’Istituto Alti Studi per la Difesa, il presidente del Tavolo del Partenariato Economico e Sociale della Regione Campania, Luciano Schifone, Sergio Maria Battaglia, dell’Università Roma Tre e il presidente nazionale di Unimpresa, Paolo Longobardi. “Questo evento – spiega Longobardi – si fa portavoce del grido di tante piccole e medie imprese soffocate dal peso insopportabile dell’economia illegale, che non solo ingessa l’attività del commercio e delle imprese metropolitane e dell’intera provincia, ma che allontana irrimediabilmente i giovani da qualsiasi aspirazione occupazionale nella realtà dove sono cresciuti. Gli ultimi dati relativi all’economia illegale, pari a 169,4 miliardi di euro ed all’economia sommersa, che sfiora i 250 miliardi di euro, ci inducono non più a riflettere, ma ad agire con rapidità”.

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