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Portici, Fli attacca sulla nomina dei Revisori dei Conti

Collegio dei Revisori. Una questione, che seppure a distanza di mesi, continua a creare polemiche  negli ambiti politici a Portici. Il gruppo locale di Futuro e Libertà ha deciso di affrontare la problematica in una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina presso il circolo territoriale Magnacca: ” L’elezione del Collegio dei Revisori – dichiara Mario Lago dirigente FLI di Portici – già qualche mese fa ha destato scalpore dal punto di vista politico, poiché il componente presentato dalle forze politiche di minoranza, Rosario Poliso, ottenne ben 12 preferenze; un numero di preferenze, quindi, superiori rispetto a quello dei Consiglieri di opposizione presenti al Comune. Ciò indusse a ipotizzare un accordo tra le forze di opposizione ed una parte della maggioranza di governo per la nomina di Poliso. Inoltre, anche la votazione del Presidente del Collegio dei Revisori lasciò non poche perplessità. Infatti, sull’elezione del Presidente generalmente la minoranza, che dovrebbe fungere da opposizione, tende ad astenersi. Dal numero di preferenze apparve invece che anche l’opposizione si espresse su una votazione che tradizionalmente toccherebbe alla sola maggioranza”. La polemica però non si esaurisce solo alla questione politica, ma si concentra anche su un punto procedurale, il Tar infatti invalidò parte di quell’elezione. ” Il T.A.R. Campania – continua Lago – boccia la delibera di nomina limitatamente alla elezione di Rosario Poliso in quanto ha ritenuto che le modalità di votazione, precisate dal Presidente del Consiglio Comunale prima delle operazioni di voto, non potevano vincolare il Consiglio Comunale. In buona sostanza, fu precisato che il candidato alla carica di Presidente concorreva esclusivamente per quella carica ed il candidato “non eletto” non poteva essere recuperato come candidato alla carica di componente”. E’ opportuno sottolineare che esisterebbe la possibilità entro certi termini di presentare un appello al Consiglio di Stato per fare chiarezza su tutta la vicenda. ” Se il Comune ritiene – conclude Lago – di aver agito nel rispetto delle norme di legge, coerenza amministrativa vorrebbe che fosse proposto appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del T.A.R., in quanto si tratta di tutelare e difendere il proprio operato. Inoltre verrebbe da chiedere all’opposizione quali siano le iniziative politiche considerato che, alla fine di tutta la storia, l’attuale Collegio dei Revisori risulta formato esclusivamente da componenti scelti dalle sole forze politiche di maggioranza”.

Veronica Mosca

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