Volla, Petrone: “Ho sempre svolto il mio mandato con imparzialità e competenza”

Dopo le dichiarazioni del sindaco con l’intervista della scorsa settimana, siamo andati a sentire anche il presidente del consiglio comunale Pasquale Petrone. Dobbiamo innanzitutto specificare quanto ci ha detto il presidente Petrone in relazione all’ultima seduta di consiglio, che determinarono l’allontanamento dall’aula dell’assessore all’urbanistica Sergio Wirz, che così come ha tenuto a dirci il presidente Pasquale Petrone, in base a quanto rimasto agli atti del consiglio, l’assessore prendeva un faldone contenente documenti e lo brandiva contro i banchi dell’aula provocando un gran trambusto in aula, in più lo stesso assessore rivolgeva frasi ingiuriose verso il presidente Petrone, il quale aveva così allontanato l’assessore Wirz, ma senza sospendere la seduta, e precisando che gli assessori non sono tenuti a presenziare nelle sedute di consiglio, se non per rispondere quando chiamati in causa.

Presidente Petrone qual è la sua valutazione del PUC ?

“Innanzitutto devo dire che quando esprimo un voto esprimo il voto dell’UDC. Noi abbiamo votato a favore del PUC per ben 2 volte, e lo ribadiremo dopo la chiusura della conferenza dei servizi per la ratifica in consiglio. L’UDC ha sempre votato a favore del PUC, anche quando fu redatto dai commissari prefettizi in periodo precedente all’amministrazione Ricci. Attualmente, l’UDC conferma il suo voto a favore del PUC, ma non rinuncia ad esprimere critiche per tutte le negligenze amministrative da parte del sindaco e dell’assessore Wirz, che di fatto con il loro atteggiamento hanno bloccato la rapida attuazione del PUC, con una procedura durata 4 anni, a fronte di una regolare procedura della durata di 9 mesi, e per il fatto che hanno inoltre peggiorato la sua impostazione originaria per interessi di parte e per scopi elettorali del sindaco. Interessi dichiarati palesemente quando si è approvato il piano casa solo su 2 aree della città, motivo per il quale  il PUC è ancora oggi impantanato e fermo negli uffici provinciali. Inoltre per rispondere alle critiche del sindaco, l’UDC è stato l’unico partito che ha individuato il giusto percorso amministrativo che si è poi verificato nella realtà, oltre a fare proposte utili alla vivibilità del paese, come per la chiesa di S. Michele, per realizzare una piazza ed un parcheggio nelle immediate vicinanze, punto focale per la vivibilità del territorio.”

Come giudica la situazione politica a Volla in questo momento ?

“Quest’amministrazione ha deluso fortemente le premesse del buon governo, in quella che era un’amministrazione appoggiata anche dall’UDC , per dare alla cittadinanza un’amministrazione efficiente, moderna e fatta di persone competenti. I fatti sono sotto gli occhi di tutti e le vicende del PUC lo dimostrano, così come penso che tutta la cittadinanza si sia accorta dell’inadeguatezza e del fallimento non solo amministrativo, ma anche politico, etico e morale da parte di chi privilegia solo interessi di parte e dei più forti a danno di tutti i cittadini di Volla come il piano casa ha dimostrato.”

Se per ipotesi a breve si tornasse alle urne anticipatamente, l’UDC in quale schieramento si collocherebbe ?

“Abbiamo ancora un anno e mezzo di tempo, ma la nostra idea è di creare una forte aggregazione di tutte le forze moderate del territorio, così come è sempre stato a Volla, che ha visto sempre una predominanza dei moderati. Non abbiamo poi nessuna preclusione a confrontarci con tutte quelle forze che siano costituite da persone perbene e competenti, e come dichiarato anche dal vice-segretario cittadino Luigi De Rosa, con tutte quelle forze che si pongano con vero spirito di rinnovamento e che mettano veramente al centro gli interessi dei cittadini e non quelli personali o di parte, così come l’UDC da sempre è abituata a fare.”

Dal momento che da più parti, sia dalla maggioranza che con una dichiarazione del vice-sindaco riportata da noi nella scorsa edizione la invitava a fare chiarezza sul suo ruolo, che dall’opposizione sono arrivati segnali di sfiducia, pensa di dimettersi dalla carica che attualmente ricopre o intende andare avanti ?

“Innanzitutto il vice-sindaco Guastafierro ignora che la fiducia il presidente la riceve dai consiglieri comunali, e che quindi non è un’espressione della giunta comunale. Sono stato votato all’unanimità da tutti i consiglieri di tutti i partiti. Ho sempre svolto il mio mandato con imparzialità e competenza. Competenze di fatto certificatemi anche dalla prefettura di Napoli, allorché il sindaco ha tentato di mettermi degli sgambetti per eccepire sulla mia gestione, con la prefettura che più di una volta ha dato ragione al presidente, censurando il sindaco che più di una volta ha tentato di bloccare i lavori del consiglio comunale. Altra cosa è la sfiducia politica, le ragioni dell’alleanza dell’UDC non sono mai partite e sono venute meno già con l’insediamento dell’amministrazione. Io ho già dato la mia disponibilità alle dimissioni, insieme a quelle del sindaco ed a questo punto anche dell’assessore Guastafierro, in modo tale che si sciolga l’amministrazione e si vada subito a nuove elezioni. L’ho già detto in altre circostanze, non avendo però alcun riscontro. Aggiungo che sono rammaricato e meravigliato delle critiche dell’assessore Guastafierro, pensavo che la sua scomparsa da tempo da ogni iniziativa amministrativa, almeno così come la interpretavo, fosse dovuta ad una presa di distanza da questa fallimentare amministrazione comunale. Osservo però che lui segue a ruota i comportamenti sbagliati del sindaco, e ne prendo atto rammaricato e meravigliato, perché ho un ottimo rapporto con gli uomini de L’Italia di Mezzo, in particolare con il capogruppo Antonio Neri, e con l’assessore Rea, uomini che hanno una visione della politica moderata come me”.

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