Le proteste del Comitato di quartiere Sant’Eustachio convincono il mondo della politica ad intervenire sulla chiusura del Centro che serviva anziani, disabili e famiglie con vari problemi. La Giovane Italia di Salerno, movimento giovanile unico del PdL, e il consigliere circoscrizionale Rosario Peduto, intervengono sull’accaduto preparandosi ad un incontro con i cittadini del quartiere.
«La chiusura del Centro di Sant’Eustachio, che serviva numerosi utenti della zona orientale, è semplicemente deprimente – dichiarano Rosario Peduto, consigliere circoscrizionale del PdL, e Antonio Mola, presidente provinciale vicario della Giovane Italia – mentre a Salerno i problemi sono legati agli aspetti sociali ed alla mancanza di momenti aggregativi in città, il Comune pensa bene di chiudere un punto di riferimento per disabili, anziani, bambini malati e famiglie disagiate. La frustrazione che ne consegue aumenta con le promesse non mantenute dal Comune: da mesi doveva essere aperto un altro ufficio, ma nulla è stato fatto »
«Domenica 20 marzo organizzeremo proprio a Sant’Eustachio un gazebo per ascoltare i problemi dei residenti – concludono Peduto e Mola – Una tappa, quella di Sant’Eustachio, che rientra nel nostro programma di giro nei quartieri già da tempo. Perché la differenza tra di noi e il Comune è in questo: mentre noi ascoltiamo per capire e risolvere, dall’altra parte c’è chi parla a vanvera e si delizia da solo»