Il Gazzettino vesuviano | IGV

Scafati, approvato in giunta il Puc

L’amministrazione Aliberti, dopo gli innumerevoli annunci susseguitosi nei giorni scorsi, approva in Giunta il Piano Urbanistico Comunale, il tutto con una vera “prova di forza”, che a discapito della “consuetudine” regolamentata dalla Legge Regionale 16/2004 che disciplina l’iter regolamentare di approvazione degli strumenti urbanistici comunali, individuando un percorso ben preciso che porta fino all’ok della Giunta soltanto alla fine dell’iter programmato, (esempio: previo parere delle commissioni, previo parere delle associazioni professionali di categoria, previo parere dei sindacati di categoria, previo parere del Consiglio Comunale, previo parere degli organi vincolistici, etc, etc, la Giunta approva).  La prova di forza voluta dal Sindaco Aliberti porta quindi all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (strumento fondamentale per il rilancio dell’economia cittadina con particolare rilevanza per il comparto edile), che però dovrà attendere comunque l’acquisizione di tutti i pareri previsti per legge e non solo.  Infatti dalle stesse file della maggioranza si sono elevati “dubbi e perplessità” sulla decisione presa da Aliberti di velocizzare l’iter di approvazione del PUC, che si sono trasformati in ben cinque richieste di chiarimenti e modifica, ufficializzati e presentati mediante emendamenti specifici durante la stessa lunghissima seduta di Giunta di Mercoledì 9 Marzo. Tra gli emendamenti presentati, interessanti quelli che parlano di possibilità per gli edifici residenziali in area PIP di poter usufruire degli stessi vantaggi (ampliamento-sopraelevazione, etc), previsti per gli edifici omologhi situati nelle altre are della città, ed ancora, la eliminazione dell’elenco delle strade in cui soltanto a loro si dava la possibilità di poter sopraelevare, spalmando quindi sull’intero territorio tale facoltà, in una sorta di “futura chiamata alle armi”, nel senso che chi prima richiede, prima ottiene, fino all’esaurimento della volumetria consentita, (si precisa che in ogni caso le aree abitative del centro storico sono escluse da qualsiasi provvedimento di ampliamento e sopraelevazione, in attesa dell’approvazione di specifici piani di riqualificazione urbana, i cosiddetti PUA, di cui al momento non c’è ancora traccia). Pertanto oggi ci troviamo di fronte ad un provvedimento di approvazione che inizia il suo lunghissimo iter burocratico-istituzionale, ma che oggi già parte monco,  in primis poiché in attesa dei chiarimenti su ben cinque emendamenti richiesti da una parte della stessa maggioranza, e che in seconda battuta, già in Consiglio Comunale ricordiamo previsto per Venerdi 11 Marzo, troverà ad attenderlo il fuoco delle opposizioni, furibonde per la “prova di forza” voluta dalla Giunta Aliberti ( e quindi saltando il lavoro di controllo delle commissioni consiliari), e pronta a dare battaglia insieme ai tanti rappresentanti e lavoratori del mondo delle cooperative edilizie, che dopo tanti anni di amministrazioni amiche, si vedono sfuggire il “giocattolo”dalle mani. L’opposizione giura battaglia anche sul principale ordine del giorno previsto nel Consiglio Comunale di Venerdi 11 Marzo e cioè quello relativo all’approvazione del Bilancio annuale 2011e triennale 2011/2013 e sui nuovi regolamenti inerenti la tassazione dei tributi locali per le imprese e per i singoli cittadini.  Ci auguriamo che al di là dell’iter scelto per l’approvazione dello strumento “base” per il rilancio dell’economia dell’intera città, il PUC possa dare finalmente delle risposte concrete alla voglia di “lavoro” delle nostre imprese edili, singole e/o associate, ai nostri professionisti di categoria, ai nostri artigiani, ai nostri operai, ai nostri commercianti del settore, e non sia soltanto il solito “cartello elettorale” fatto di tante promesse e poco contenuto, anzi con l’aggravante che qualcuno ha già fatto capire, preferendo imprese e tecnici non locali, oggi con le difficoltà quotidiane in cui versa tutto il comparto edile, ed imprenditoriale in genere, nessuno componente della nostra comunità capirebbe, andando quindi verso una “rottura” della pax-sociale attualmente in essere nella nostra cittadina. Tante piccole e medie imprese stanno chiudendo o hanno già chiuso, sono tre anni che si fanno promesse e nessuno le mantiene, oggi con il Piano Urbanistico Comunale è arrivato il momento che i rappresentanti locali delle categorie tecniche professionali, degli artigiani edili, dei rivenditori edili, degli imprenditori edili, degli operai del settore e di chiunque altro interessato nel rilancio del processo economico di settore, alzi la testa, si faccia sentire, chieda lavoro per sé e per la propria famiglia, basta con le parole, da oggi  in poi conteranno solo i fatti.

                                                                                                                                                                  Paolo Celiberti

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