2.695 posti di lavoro in più in pochi giorni. Un risultato di tutto rispetto per il piano lavoro messo a punto dalla Regione Campania, che prevede un congruo programma di incentivi alle imprese. «Le assunzioni hanno un costo – ha spiegato l’assessore al lavoro Severino Nappi -. Gli incentivi arriveranno in tempi rapidi, di sicuro chi ha risposto ed ha dato il via libera alle assunzioni crede nel piano lavoro». La nota positiva è che la maggior parte dei contratti finora stipulati sono a tempo indeterminato. Cinque i bandi operativi dal 21 febbraio che riguardano 1.114 aziende della regione, in gran parte piccole e medie imprese del tessuto produttivo: Più sviluppo più lavoro (riservato all’assunzione di disoccupati di lunga durata), Minimi termini (incentivi per la trasformazione di contratti atipici), Più apprendi più lavori (si tratta di contratti di apprendistato professionalizzante), Cig Più (per le aziende con lavoratori in cassa integrazione)e Primipresa Oss. Nappi ha anche illustrato i dati finora pervenuti: la maggior parte delle aziende che hanno risposto ai bandi sono concentrate tra Napoli e Salerno. 568 le imprese napoletane (il 51% del totale), 229 quelle salernitane (20%). Seguono Benevento con 102 imprese (9,2%), Caserta (93 imprese,8,3%), fanalino di coda è Avellino (86 aziende, 7,7%). Anche per il numero di lavoratori richiesti e per i quali è scattato il contratto la maggioranza delle assunzioni si concentrano tra Napoli e Salerno, rispettivamente 1.319 (48,9%) e 663 (24,6%). A Caserta sono stati 396 i contratti (14,7%), ad Avellino sono 171 (6,3%) e a Benevento 146, pari al 5,4% del totale. I settori maggiormente interessati sono le attività di commercio, il terziario e l’artigianato, che hanno assorbito ben il 32% del totale; seguono il manifatturiero con il 13,2% e i servizi con il 10,4%. I dati sono ancora parziali, manca infatti ancora il capitolo relativo ai lavoratori extracomunitari. Le prossime misure, per le quali l’assessorato al Lavoro sta lavorando con quello all’Università e ricerca e quello alla Cultura, saranno destinate agli studenti. Un coro unanime di soddisfazione si è alzato da tutte le forze di maggioranza, e segnali positivi arrivano anche dal segretario regionale della Uil Anna Rea che parla di dati «incoraggianti». Critico invece Antonio Marciano del Pd: «Si sta esaltando il nulla, saranno i fatti a smascherare il bluff della giunta Caldoro».
Antonio Averaimo