Ritorna Lavezzi e il Napoli torna a volare. Gli azzurri battono il Parma 3-1, grazie ad una rete di Hamsik (in fuorigioco) su assist di Lavezzi, poi seguono il raddoppio del Pocho e la partita si chiude con uno gol di Maggio. La Mazzarri band suona la carica con i suoi tre tenori, colleziona numeri da record. Infatti con la vittoria contro il Parma i partenopei battono il record di partite vinte fuori casa dal Napoli di Maradona nell’anno dello scudetto, e se non bastasse gli azzurri hanno due punti in più rispetto al girone d’andata.
Gli emiliani partono subito forte e Palladino legittima la scelta di Marino di schierarlo da titolare al posto di Giovinco già in tre minuti. Prima un tiro a incrociare che si spegne di poco a lato, poi una botta, sempre con il destro, che impegna De Sanctis. Il Napoli, sospinto da molti tifosi partenopei, ci mette un po’ a carburare, ma al 9′ Cavani a sui piedi la palla buona per rompere il digiuno del gol. Il punteggio resta sullo 0-0 per la fondamentale deviazione di Valiani.
Il Parma, però, è più in palla, gioca con più convinzione trascinata da Candreva a destra e Palladino a sinistra. Il meritato gol del vantaggio parmense arriva al 29′ con una splendida girata al volo di Palladino su azione di calcio d’angolo. La squadra di Mazzarri, in tribuna perché squalificato, accusa il colpo ma non va al tappeto e potrebbe riportare la gara sui giusti binari al 44′ quando Lucarelli evita con il piedone il piattone a botta sicura di Cavani.
La ripresa, però, è tutta un’altra storia perché Lavezzi, dopo i primi 45 minuti impiegati per riprendere il ritmo partita, torna a fare il Pocho e a spaccare le difese avversarie con le sue devastanti accelerazioni. Sette minuti del secondo tempo bastano all’argentino a incunearsi nella difesa gialloblu e a servire Hamsik, in evidente posizione di fuorigioco, che batte mirante facilmente. Episodio che cambia l’intero corso della partita e solo quattro minuti dopo si ripete il dialogo argentino-slovacco, questa volta a parti invertite e 2-1 Napoli. Il Parma affonda e sembra gettare via le poche chance di recuperare la partita al 59′ quando Galloppa si guadagna un rosso diretto, più che sacrosanto, per un’entrataccia a gamba tesa su Hamsik. Napoli in vantaggio sia numerico sia nel punteggio: manna dal cielo per il trio meraviglia di Mazzarri che fa il bello e il cattivo gioco nelle praterie del Tardini. Marino non demorde, inserisce Crespo e Giovinco per Bojinov e Candreva e la partita diventa sempre più divertente con continui ribaltamenti di fronte: dal possibile 3-1 Napoli si passa in pochissimi secondi all’occasione del pari gialloblu. Una roulette russa che alla fine premia il Napoli che riesce a portare a casa il risultato pieno chiudendo il match all’87’ con Maggio.
A fine gara il Parma recrimina per il gol in fuorigioco di Hamsik e si affaccia con un piede in serie B, sempre per mano del Napoli. Mentre gli azzurri possono recriminare un rigore non fischiato a Maggio, e quest’ultimo nella stessa azione è stato ammonito per proteste e, diffidato, salterà la gara contro il Cagliari, in programma domenica sera, ancora in posticipo. Il Napoli torna a sognare lo scudetto e si porta a -1 dall’Inter ed a -6 dal Milan, ma il risultato importante è aver consolidato il terzo posto a +3 sull’Udinese, e +5 sulla Lazio. Gli azzurri preparano le ali, per spiccare il volo tra le grandi d’Europa.
Cosimo Silva