Il Gazzettino vesuviano | IGV

Pioggia di goal a Monza, Salernitana quarta

“Signori si nasce” lo diceva mezzo secolo fa Totò, e lo ripetono oggi i tifosi granata quando pensano all’impresa che stanno facendo Breda e i suoi uomini. Dichiarazioni ad effetto, smentite, sospetti e silenzi stampa fanno da cornice alla convulsa situazione societaria della Salernitana, e a pagare, o meglio, a non essere pagati, sono i giocatori. Fuori dal campo minacciano ultimatum e prese di posizione, come è giusto che sia, ma poi quando indossano quella casacca granata, al diavolo i soldi e gli interessi, si gioca per solo per l’orgoglio di vestire quella maglia, perché al di la di tutto, oltre quella rete ci sono migliaia e migliaia di tifosi che sperano in una grande prestazione, e loro, i giocatori, non possono deluderli, anche loro no! E cosi anche domenica scorsa,” i signori” si sono battuti sul difficile campo del Monza, sotto una pioggia battente, in un rocambolesco 3 a 3, che sta molto stretto agli uomini di Breda. Passano 15 minuti e la Salernitana si ritrova già in vantaggio con Fabinho che è il finalizzatore di una ripartenza perfetta, Fava lo serve al centro dell’area e con un preciso rasoterra batte Westerweld, 0 a 1. Alla mezz’ora rispondono i padroni di casa: Qulembo dalla destra mette un cross tagliato e insidioso, Masini manca il pallone di un soffio, sulla sinistra c’è Ricci che colpisce il palo e sulla ribattuta si salva Caglioni, brivido per la Salernitana. I granata danno l’impressione di riuscire a trovare il raddoppio con delle folate pericolosissime, ma al 41’ il signor Barbero di Vicenza vede l’atterramento di  Ferrario in piena area  di rigore,  da parte di D’Alterio. Dagli undici metri va Iacopino e spiazza Caglioni, 1 a 1. Passano 2 minuti dal rientro dagli spogliatoi e i granata passano di nuovo in vantaggio, stavolta è Altobello a ribadire in rete una ribattuta in area su una punizione di Carrus, 2 a 1. I Brianzoli non ci stanno e al 52’ Ricci impensierisce seriamente Caglioni con un colpo di testa, l’estremo difensore granata si salva grazie ai suoi riflessi. Al 66’ ritrovano il pareggio i padroni di casa: Gambardoni mette al centro da punizione, al centro dell’area c’è Dokovic che salta più alto di tutti e batte Caglioni, 2 a 2. La Salernitana accusa il colpo e dopo 3 minuti subisce il vantaggio del Monza, è ancora Iacopino a siglarlo battendo Caglioni con un preciso rasoterra, 3 a 2. Scoppia una rissa gigantesca perché i granata avevano messo la palla fuori perché c’era Jefferson a terra, ma il Monza non ha restituito la sfera e con una retroguardia granata ferma e incredula Iacopino batte Caglioni; la rissa termina con un rosso per  Accursi e Gambardori. La partita si accende e dagli spalti i tifosi granata fanno sentire il proprio apporto alla squadra;  cosi al 76’ arriva il meritatissimo pareggio: Carrus dalla bandierina mette al centro, è impetuoso lo stacco di Jefferson che più alto di tutti spedisce la palla in rete, 3 a 3. Forcing granata fino alla fine della gara, minuto 87 Fabinho lancia Montalto che ci prova dalla lunga distanza, Westerweld si prodiga in un provvidenziale balzo e salva il risultato. La Salernitana continua ad attaccare e al 93’ Fabinho va via alla marcatura del malcapitato Tuia e con un pallonetto supera l’estremo difensore brianzolo ma la palla esce di poco alta sulla traversa, finisce 3 a 3 ma la Salernitana meritava i tre punti. La squadra di mister Breda si trova attualmente al quarto posto a 38 punti seguita dal Bassano a 37, e proprio la squadra di Bassano del Grappa sarà di scena all’ Arechi domenica prossima; Breda e i suoi avranno un ottima occasione per allungare. Intanto sul fronte societario la società si chiude in un silenzio stampa che ha lo scopo di proteggere una trattativa che va avanti da 15 giorni, l’acquirente sarebbe un imprenditore, questo è quello che dice l’Amministratore Unico Loschiavo. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della Salernitana, e i tifosi aspettano con ansia una buona notizia e nel frattempo applaudono, fieri dei loro beniamini.

Giuseppe Falanga

Exit mobile version