Hanno presenziato Massimiliano Manfredi, presidente dell’Assemblea Provinciale del PD e Franco Vittoria, membro della Direzione Nazionale.
Numerosi gli spunti di discussione, in particolare le linee programmatiche che saranno al centro del confronto tra Starace e i dirigenti del PD di Vico Equense. Mario Taranto, coordinatore del circolo cittadino ha insistito sulla necessità di trovare un’ampia intesa sul programma. “Vico – ha detto Taranto – ha bisogno di un’azione politica capace di recepire ed interpretare gli interessi diffusi dei cittadini. Ha bisogno di un rilancio di immagine e di un rilancio dell’economia. Perciò bisogna iniziare da subito a creare le condizioni necessarie a conquistare la fiducia degli elettori per tornare al governo della città”.
Massimiliano Manfredi ha insistito molto su questo tema riproponendo con forza la necessità di essere compatti di fronte alla sfida che ci apprestiamo a intraprendere. Pur ammettendo gli errori del centrosinistra Manfredi ha comunque ricordato che al momento non sembrano assolutamente risolti i problemi più gravi, nonostante le promesse del centrodestra, ora al governo di Regione e Provincia, che sembrava avesse delle soluzioni già pronte. La tragedia dei rifiuti, ad esempio, è ben lontana dall’essere superata e viene affrontata giorno per giorno tra precarietà e cattiva amministrazione. “Impossibile gestire i rifiuti – ha detto Manfredi – assumendo a metodo la telefonata del presidente Cesaro che tutti i giorni cerca buchi dove sversare la spazzatura.”
Franco Vittoria è invece intervenuto sulla necessità di tornare a vivere la politica come passione, come amore per il territorio e come impegno vero per riproporre i valori democratici che in Italia stanno andando alla deriva.
Nel suo lungo e qualificato intervento Aldo Starace si è soffermato molto sulla necessità di programmare il futuro con azioni che siano lungimiranti, coinvolgendo soprattutto i giovani che portano idee nuove e fresche. Ci sono nel programma del pd molti punti in comune con “ In direzione ostinata e contraria” sui quali ci si può confrontare serenamente e lavorare insieme. Un programma che sia la sintesi soprattutto dalle esigenze dei cittadini, i quali si devono sentire protagonisti delle scelte che si faranno per governare la città.
Al dibattito hanno contribuito anche Amalia Durazzo, dirigente del pd provinciale e Claudia Scaramellino della Direzione Nazionale del pd.
Maria D’Ordia