Portici, affidato all’Aic un appartamento confiscato ai Vollaro

Taglio del nastro per l’appartamento di via Diaz, confiscato al clan Vollaro nel 2002, e affidato nel 2010 all’associazione italiana celiachia campana. Una delle case del “califfo” è ora un bene a disposizione di tutti. L’Aic è operativa già dal mese di ottobre, nella sede di Portici, ma sabato pomeriggio è avvenuta l’inaugurazione ufficiale, alla presenza di forze dell’ordine, magistratura e pubblica amministrazione.

” L’affidamento di questi beni – dichiara il procuratore Giandomenico Lepore – che ormai possono definirsi sociali, rappresenta un vero e proprio scacco alla malavita locale, è una vittoria dello stato sul crimine, ma è una vittoria soprattutto della società civile. E’ fondamentale però non abbandonare questi immobili, dobbiamo preservarli dalla cattiva manutenzione, per cui  chi li ha in gestione deve averne molta cura, perché rappresentano un simbolo e patrimonio di tutti”. Sulla stessa scia anche il prefetto di Napoli Andrea De Martino: ” l’inaugurazione di oggi è l’ennesima dimostrazione che stiamo mettendo in piedi un sistema che funziona e sta diventando sempre più efficiente. Parlando con dati alla mano solo l’anno scorso, nella zona tra Napoli e Torre Annunziata sono stati sequestrati ben 310 immobili frutto di proventi illeciti. La magistratura, le forze dell’ordine, la burocrazia, lo stato e le pubbliche amministrazioni funzionano bene in sinergia e bisogna proseguire su questa strada”. Una vittoria, che vale la pena ricordarlo, è soprattutto dei cittadini, come lo sottolinea lo stesso sindaco Enzo Cuomo: ” questo taglio del nastro rappresenta la concreta visibilità e prova che chi agisce nei termini della legalità vince. La lotta alla legalità deve proseguire, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, dalle forze dell’ordine sino alle pubbliche amministrazioni. Questo appartamento era frutto di attività illecite e proventi non legali, oggi non siamo più in casa Vollaro, ma siamo in casa di persone che si adoperano per la società civile”. L’affidamento dell’appartamento all’Aic è avvenuto da qualche mese e funziona a pieno regime: ” abbiamo attivato quattro sportelli – dichiara Teresa D’Amato presidente regionale dell’Aic – con quattro diversi operatori, da uno psicologo sino al nutrizionista, per fornire tutta l’assistenza necessaria, cartacea ed operativa, a celiaci e non solo. E’ nostro obiettivo infatti comunicare che l’intolleranza al glutine è una realtà con cui si convive tranquillamente, e puntiamo a formare non solo chi ne è affetto, ma informare soprattutto chi non lo è. Ad esempio di recente abbiamo tenuto corsi di formazione per ristoratori. L’affluenza registrata in questi mesi è molto alta, ringrazio le persone che hanno deciso di affidarci questa sede e sarà nostra cura mantenerla e preservarla per continuare a fornire un servizio socialmente utile”.

Veronica Mosca

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