Prosegue il percorso di formazione sulla legalità messo in campo dall’Istituto Comprensivo Eduardo De Filippo per i propri alunni. Ad aprire il ciclo di incontri con gli allievi, mercoledì 16 marzo, il vicequestore aggiunto Emilio Basile, dirigente del commissariato locale della Polizia di Stato, seguito martedì 22 marzo dalla lezione tenuta da Eustachio Casamassima, primo dirigente dell’ufficio personale della Questura di Napoli.
Il progetto, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Chiara Priore, rientra nell’ambito delle iniziative di “Educazione alla legalità” rivolte agli studenti della stessa scuola che affronteranno temi come costruzione del senso civico, cittadinanza e costituzione.
Fino al mese di maggio sono previsti altri incontri con rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e delle associazioni locali impegnate nella diffusione della cultura della legalità. Tra questi, il comandante della stazione locale dei carabinieri Giuseppe Manzo e Filippo D’Albore, capitano della Guardia di finanza di Portici.
Durante le lezioni si discuterà di ordine pubblico, bullismo, contraffazione, ma anche di usura con Sergio Vigilante presidente dell’associazione antiracket di Portici e di legalità su internet con Roberto Dentice responsabile dell’associazione Open Mind di San Giorgio a Cremano.
I corsi, che si svolgeranno nella sede centrale della scuola in via Cavalli di Bronzo, sono destinate a due gruppi di alunni: il primo composto da bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle prime della scuola secondaria di primo grado, mentre il secondo è formato dai ragazzi delle terze della scuola secondaria di primo grado.
“Sono davvero soddisfatto – dice Luigi Bellocchio, assessore alla Scuola del comune di San Giorgio a Cremano – perché tali iniziative non fanno altro che dimostrare il grande impegno delle istituzioni scolastiche per educare i più piccoli, soprattutto su argomenti rilevanti come questo. Grazie al confronto e al dialogo con gli esponenti delle Istituzioni e delle forze dell’ordine, di sicuro si riuscirà a stimolare negli alunni la cultura della legalità e la formazione di una coscienza civile e democratica”.