Si è svolta domenica 13 Marzo a San Giuseppe Vesuviano la X edizione della maratonina della solidarietà “Memorial Biagio Bifulco”. Dopo i grandi successi delle passate edizioni, anche quest’anno l’evento, che negli anni ha fatto registrare la forte partecipazione sia di uomini che di donne di età diverse provenienti da diverse zone della nostra penisola, nasce dall’impegno del gruppo sportivo “La Solidarietà” e dall’associazione di volontariato “Solidarietà Onlus”, nata per iniziativa di Umberto Postiglione e che ha come obiettivo il sostegno agli emarginati e ai soggetti con problematiche sociali. La risonanza sportiva riscossa negli anni dalla maratonina è una risposta concreta che l’associazione Solidarietà Onlus offre ai cittadini, al fine di dimostrare che, con la volontà e la fiducia, anche chi è considerato emarginato dalla società come dalla vita, sia in grado e avverta il dovere di risalire con l’aiuto di programmi evolutivi indirizzati a migliorarne la posizione sociale e a costruire un modello positivo che funga da alternativa e da esempio anche agli altri. Per l’associazione, il primo passo è il recupero dei valori esistenziali smarriti, sia umani che spirituali. La realizzazione della gara podistica offre un’occasione formidabile di partecipazione popolare e di diffusione di un messaggio rivolto soprattutto alle giovani generazioni che sia positivo e di rispetto della vita. Grazie alla tenacia e all’impegno di Umberto Postigione, figlio delle terre vesuviane e da anni impegnato nel recupero dei giovani tossicodipendenti, e alle tante associazioni sportive presenti sul territorio, quest’anno la maratonina ha riscosso ancora grande successo, con più di 1.500 atleti coinvolti e partecipanti alla giornata. Ovvio risalto alle celebrazioni per l’unità d’italia e tricolore in ogni tratto del percorso. Una vera e propria festa di solidarietà e sport che si è conclusa in Piazza Risorgimento con le premiazioni. Questo memorial è dedicato a Biagio Bifulco,un giovane che undici anni fa trovò la morte nel brutto tunnel della droga. A suo ricordo e a sua memoria, la maratonina lancia un messaggio forte: “No alla droga, si alla vita”.
Pasquale Annunziata