Castellammare: fino al 10 aprile, mostra al Montil per il 150° dell’Unità d’Italia

Resterà aperta fino al 10 aprile prossimo al Cinema Montil di Castellammare la mostra “Immagini del Risorgimento: dalla pittura napoletana dell’Ottocento al fumetto”, realizzata in occasione dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il Liceo classico statale “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia e l’associazione Idea Città presentano, nell’ambito del ciclo di lezioni “Che storia è questa! Dalla Repubblica napoletana alla Repubblica italiana”, una mostra, a carattere storico, interamente realizzata dagli studenti liceali del preside Stefano Napolitano, la quale offre un excursus circa gli eventi che hanno contribuito al Risorgimento, alla costruzione della Patria e della coscienza nazionale. “La pittura del Risorgimento svela, tra arte e storia, gli ideali che hanno guidato la lotta per la costituzione dello Stato italiano, finalmente unito sotto un’unica bandiera – hanno scritto gli studenti – quella unità già sognata da Dante ed auspicata da Guicciardini e da Machiavelli, che nel Principe lanciava la sua nota di «esortazione a pigliare l’Italia e liberarla dalle mani dei barbari»”. “Abbiamo voluto ospitare questa mostra all’interno della nostra rassegna di lezioni di storia – spiega Gianpaolo Valitutti, presidente di Idea Città – perché essa testimonia l’attenzione e l’impegno messi in campo dal mondo della scuola qui a Castellammare per la ricorrenza della unificazione nazionale. Grazie alla disponibilità di Donato Montillo, come associazione abbiamo così inteso offrire un’ulteriore servizio alla comunità cittadina, offrendo a tutti le lezioni di storia del ciclo che si concluderà a maggio, e agli studenti la possibilità di esporre i lavori realizzati nel corso dell’anno scolastico”. “Attraverso lo studio e l’analisi delle tele degli artisti del calibro di Giuseppe Boschetto, Michele Cammarano, Vincenzo Irolli, Vincenzo Caprile, Teofilo Patini e Palizzi che hanno contribuito a documentare, in maniera vivida e suggestiva, uno spaccato di storia italiana, essenziale per la nostra identità nazionale – racconta la docente di storia dell’arte Giovanna Maglio – intendiamo testimoniare l’impegno popolare per quell’Italia “bella e perduta”, come viene definita nel libro di Villari, che finalmente, dopo secoli di schiavitù, si riscopre nazione ‘una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue e di cor’, per dirla con Manzoni. Come docenti e come studenti siamo orgogliosi delle nostre comuni radici storiche e culturali, testimoniate da un patrimonio artistico di tale straordinaria bellezza”. Il 17 marzo 1861, con la proclamazione di Vittorio Emanuele II a re d’Italia, si compiva la prima fase del Risorgimento. Nasceva cioè il Regno d’Italia, che unificava sette stati preesistenti: i Regni di Sardegna, del Lombardo-Veneto (senza l’area veneta), delle Due Sicilie, lo Stato Pontificio (senza Roma e senza una piccola zona circostante con sbocco sul mare a Civitavecchia), i Ducati di Parma e Modena e il Granducato di Toscana. La conquista della libertà ‘italiana’ è stata la rivendicazione dell’unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l’affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l’ingresso nell’Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell’uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell’eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese. La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni (ore 18-22) al Cinema Montil , in via Bonito a Castellammare di Stabia.

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