Cava Sari, dossier fotografico dei Verdi: animali morti lungo la strada della discarica

Nuovo dossier fotografico dei Verdi sullo stato di degrado del comune dove si trova la mega discarica provinciale Sari che doveva chiudere a marzo e che invece sarà prorogata per altri 12-14 mesi. “È l’intero comune – denunciano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dei giovani Verdi del comprensorio vesuviano Francesco Servino – ad apparire una immensa discarica a cielo aperto, i cittadini vivono tra i rifiuti, i bambini giocano in mezzo alla spazzatura. Molte strade sono ricoperte di immondizia sparsa a terra per chilometri, messa a marcire tra gli insetti, scarti tessili bruciati, una puzza insopportabile. L’eternit, poi, a Terzigno viene sversato direttamente nelle campagne o appoggiato sui crinali della superstrada. Ovviamente dopo essere stato bruciato. E poi ancora, animali morti, intossicati da chissà quali veleni: la cosa che ci stupisce è che si faccia un gran baccano per la Sari – continuano i Verdi – quando un paese intero è cava Sari. Il Sindaco Auricchio primo responsabile di questo scempio assieme al Premier Berlusconi ed all’ex capo della Protezione Bertolaso dovrebbe dimettersi e lasciare Terzigno per sempre per quello che ha fatto ai suoi concittadini, all’ intero territorio provinciale, all’ ambiente e alle future generazioni”.

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