Confesercenti Pompei: una lettera aperta alla vigilia del 150° dell’Unità d’Italia

Il 17 marzo del 2011 l’Italia compirà 150 anni.

 

Il 17 marzo 1861, il Parlamento Italiano come primo atto  proclamò il Regno d’Italia. Per celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia il Governo ha deciso di proclamare festa nazionale la giornata del 17 marzo. Si tratterà di una celebrazione una tantum limitata solo all’anno in corso. I preparativi per le celebrazioni di questa sentita ricorrenza sono stati avviati con un decreto del Presidente del Consiglio ed anche la nostra città si sta preparando a questo importante anniversario.

Il comune di Pompei attraverso un comitato istituito proprio per tale occasione sta già lavorando da tempo alla programmazione di eventi celebrativi che avranno inizio il 16 Marzo 2011 con la presentazione ufficiale ai cittadini di tutte le iniziative sull’evento.

La Confesercenti, prima associazione di categoria sul territorio, non potendo che apprezzare questo tipo di iniziative atte non solo a festeggiare l’unità del nostro bel paese ma anche naturalmente a rilanciare la nostra sofferente economia, si chiede: perché questa amministrazione ha richiesto la partecipazione dei commercianti e dei cittadini non avendo  però coinvolto nella fase organizzativa le associazioni che li rappresentano? Come sempre questa amministrazione comunale agisce senza rispettare le volontà e le esigenze di coloro che sono chiamati a rappresentare ed impone le proprie scelte mettendo al corrente di queste i cittadini ed i commercianti solo a cose già fatte. Un tale comportamento fa si che venga a mancare quella sinergia tra amministrazione comunale e commercianti, fondamentale per un immediato rilancio della nostra economia.

Inoltre, restando in tema di unità, ricordiamo a questa amministrazione che il divario tra centro e periferia è sempre più forte e sentito, sentito a tal punto che i nostri concittadini delle periferie quando si spostano in centro sono soliti dire “andiamo a Pompei” tradendo così quella mancanza di unità e di senso di appartenenza alla nostra città. Mancato senso di appartenenza che nasce da anni di trascuratezza da parte delle amministrazioni comunali.

Teniamo anche con questo articolo a difendere noi e coloro che rappresentiamo dalle accuse mosseci dall’assessore Tortora; la settimana scorsa l’assessore Giuseppe Tortora ci ha ingiustamente descritti come una modesta associazione di categoria che non e’ mai stata in grado di avanzare richieste concrete e progetti validi. Noi naturalmente ritenendo queste accuse assolutamente ingiuste ed infondate invitiamo vivamente l’assessore Tortora a prendere atto di tutte le nostre richieste ed i nostri valevoli progetti protocollati presso il comune della nostra città e sempre faziosamente ignorati.

Confesercenti Pompei

 

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