Una torta da guinness dei primati: spunta una nuova attrattiva per la festa dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La voglia di internazionalizzare l’arte culinaria e l’artigianato torrese, spinge i soci dell’Associazione enogastronomica “V. Ciaravolo e A. Garofalo” di Torre del Greco, a realizzare, in collaborazione con l’associazione culturale “Hobbisti Millemani”, l’evento “Un Dolce Guinness” in occasione dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. 150 Kg di dolcezze (lo stesso numero degli anni per cui si festeggia l’anniversario dell’Unità d’Italia), saranno sistemati lungo via Salvator Noto accanto ai lavori artigianali che i soci dell’associazione Millemani hanno preparato per l’occasione. Tutto il lavoro di preparazione avrà il suo trionfale completamento nella serata di sabato 19 marzo; alle ore 17 i pasticcieri dell’Associazione inizieranno ad assemblare il dolce, che sarà immediatamente degustabile. Gli stand saranno arricchiti dalle foto di coloro che hanno partecipato al concorso “Arte e Coralli in Fotografia” e da una poesia che il poeta torrese Giovanni D’Amiano ha dedicato al tricolore italiano. Inoltre, il pittore Prince Clogant eseguirà un’estemporanea a tema. Gli stand saranno aperti dalle ore 16 alle ore 20:30. Teatrini per i bimbi (alle ore 18:30 e alle ore 19:30), intrattenimenti ed altre gustose sorprese rifiniranno l’evento.
Per i 150 dell’ Unità d’ Italia giovedì 17 Marzo alle 10.15 al Gambrinus sarà presentata la Torta Italia Unita e anti leghista realizzata per lo storico caffè dal maestro pasticcere Massimiliano Rosati. Una torta gigantesca – spiega lo stesso Rosati – realizzata anche contro le divisioni ed i vergognosi comportamenti dei leghisti”. Sempre al Gambrinus i Verdi esporranno le bandiere italiane realizzate in Cina ed in vendita per i festeggiamenti. “Sono prodotte in Cina – spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – con tanto di etichetta ufficiale. E’ mai possibile che per festeggiare l’ Unità d’ Italia le bandiere siano state realizzate da aziende cinesi e non del nostro paese?”.