Sant’Anastasia: si festeggia il bicentenario del Comune e l’anniversario della Repubblica

Continuano i festeggiamenti per la festa del Bicentenario a Sant’Anastasia anche alla vigilia della ricorrenza della Festa nazionale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e iniziative che si intrecciano in concomitanza dei due eventi. Mercoledì 14 marzo parte dal Municipio una “parata” con tanto di tricolore e vessilli che si dirige nella sala del cinema “Metropolitan” dove  cittadini ed istituzioni si soffermano, per grandi linee e in parallelo, sulla storia d’Italia e su quella della città vesuviana, arrivata ai due lustri dall’indipendenza dalla Somma Vesuviana. Si parte dal Risorgimento, dalle lotte di uomini e donne che combatterono per la Nazione e contestualmente vi va avanti con il ricordo della “questione anastasiana”, passando sia per le tragedie che per i momenti esaltanti di una storia che sembra avere molti punti di contatto: il terremoto di Messina, l’apertura di Via Pomigliano, l’avvento del fascismo, lo scoppio della “Flobert”, il festival di San Remo, fino ad arrivare ad i giorni nostri, all’era del Grande Fratello e di Berlusconi. Un viaggio emozionante e suggestivo, arricchito dalle immagini storiche della città e da attori che raffiguravano i vari momenti di quel lungo viaggio durato duecento anni. Chiude il Sindaco Esposito (nella foto) che sottolinea, ancora una volta, “l’importanza del sentimento di unità che deve caratterizzare tutta la popolazione italiana, da Messina a Bolzano, e che dovrà rimanere il punto di forza per un intero popolo che si riconosce, da sempre, nel tricolore con orgoglio e sentimenti puri e di appartenenza alla Patria”. Il primo cittadino si sofferma soprattutto sulla “questione anastasiana”, “su un indipendenza che ormai è arrivata ai 200 anni e che rafforza il sentimento di identità anastasiana che deve essere difeso e soprattutto diffuso, sentimento che dovrà andare di pari passo con quello che ognuno di noi deve avere nei confronti della nazione”. Si allinea al discorso di Esposito anche l’”ospite d’onore”, il Prefetto di Napoli Andrea De Martino che ci tiene a sottolineare in particolar modo gli aspetti della “solidarietà che ogni cittadino deve avere nei confronti della collettività e del rispetto delle regole, concetti imprescindibili che sono alla base di una società civile matura e responsabilizzata”. I riferimenti di De Martino (a iosa sulla Costituzione e sui Principi Fondamentali presenti in essa) conducono ad un identico comun denominatore: “il rispetto verso la Patria e il tricolore per non dimenticare chi ha lottato per l’unità”. Chiude la serata, alla quale ha partecipato anche il  Comandante Provinciale dei Carabinieri Mario Cinque, il concerto del tenore anastasiano Raffaele Abete.

Vincenzo Rea

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