Scafati: il sindaco Aliberti “fa fuori” tre assessori

Il sindaco Pasquale Aliberti alla fine della riunione di giunta di lunedì mattina 14 Marzo, indetta in tutta fretta per soccorrere la Scafati Sviluppo Spa, (Municipalizzata del Comune responsabile del Progetto di Rilancio dell’Ex-Copmes), manda a casa il vice-sindaco Giacinto Grandito (UDC) e gli assessori Sabatino Cozzolino  (PDL) e Pasquale Coppola (Alleanza Scafatese)  – Alla base del gesto, la contemporanea assenza dei tre politici alla riunione di giunta di lunedì mattina  ed inerente la decisione di apportare una nuova variazione di bilancio a favore della Scafati Sviluppo S.P.A. per ben 500.000 Euro, alla luce del prestito finalmente ottenuto dalla stessa partecipata comunale dalla Banca Nazionale Del Lavoro, (prestito da 10,6 ML di Euro contro i 15,00 ML di Euro che erano stati richiesti), per il rilancio dell’area ex-Copmes – Nella rimodulazione delle deleghe disposte dal Sindaco Aliberti, il gruppo consiliare Principe D’Arechi ottiene la carica di vice-sindaco con l’assessore Salvati, mentre le altre deleghe sono tutte concentrate nella persona del primo cittadino, che dalle indiscrezioni provenienti da Palazzo Mayer, sembra intenzionato a distribuirle a personalità provenienti dal mondo professionale e non più a figure politiche. Di sicuro, con la cacciata dei tre assessori, Aliberti ha scatenato un vero putifero all’interno della sua stessa maggioranza, in effetti a partire da lunedì pomeriggio le riunioni delle varie componenti della maggioranza, a cui i tre assessori facevano riferimento, si sono susseguite fino a notte fonda, e tutti i consiglieri sono in subbuglio e non comprendono il gesto del primo cittadino.  A gettare acqua sul fuoco interviene il capogruppo del PDL Pignataro che parla di “incomprensioni passeggere” tra il sindaco Aliberti e due dei tre assessori silurati (Cozzolino e Coppola), mentre appare “giustificata” l’azione di allontanamento dell’assessore al Bilancio e vice-sindaco Giacinto Grandito, (assente anche durante l’assise cittadina di Venerdi 11 Marzo in cui si è approvato il Bilancio previsionale 2011) e reo di essere diventato “un peso” per la coalizione di centro-destra, visto le innumerevoli disavventure dello stesso con la Ge.Set, con le bollette Tarsu,  per il caso della cappella gentilizia acquisita dalla consorte dello stesso, etc.  Il progetto politico di centro-destra sembra ormai irrimediabilmente compromesso, questa maggioranza si sta sempre più lacerando dal suo stesso interno, guerre di poltrone, incapacità amministrativa, incapacità organizzativa, diffidenze, invidie, mentre la città si continua a spegnere, manca il lavoro, manca un progetto occupazionale, mancano le idee per smuovere l’economia, mancano le capacità per rilanciare il commercio al dettaglio e quello per la grande distribuzione, manca un serio piano viario, l’attività edilizia ed industriale è praticamente nulla,  forse e non solo forse,  sembra che a “cambiare” siano solo le “poltrone”. Attualmente in questa maggioranza appare  prioritaria solo la volontà del Gruppo Arechi, che fa capo al  Presidente della Provincia Cirielli, che in maniera poco appariscente ma allo stesso tempo efficace, detta ormai i tempi della politica a Scafati, senza possedere al suo interno, personalità o capacità sopraffine, chissà cosa ne pensano tutti quegli scafatesi moderati, di estrazione democristiana, o quelli del neo-nato terzo polo, ad essere governati da una compagine “troppo di destra?”. Ci domandiamo allora, ma dove sono finiti tutti quei proclami che appena un anno fa qualcuno faceva contro costoro? Speriamo che qualcuno ci risponda.

Paolo Celiberti

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