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Ercolano: Maria Rosaria Nese si candida al ruolo di assessore

La designazione di vicesindaco ed assessori non era il linea col dettato dell’articolo 51 della Costituzione che sancisce le pari opportunità, così appena qualche giorno fa la prima sezione del Tar aveva deciso di bocciare la giunta al maschile di Ercolano. La sentenza ha acceso un duro dibattito in seno alla politica comunale acuitosi peraltro dopo la notizia che tra le ipotesi in campo per far ricoprire “la quota rosa cittadina” si paventava il probabile ingresso in giunta di mogli o parenti di assessori e consiglieri. Tra i più accesi contestatori di tale possibilità gli iscritti al comitato cittadino nato spontaneamente su un noto social forum e denominato
“Opposizione Extraconsiliare” che avevano dato vita ad una specifica iniziativa battezzata dalle iscritte Rosanna Scognamiglio, Alessandra Vanacore, Ida Iovino, Maria Sole Giordani, Sonia Ruggiero e Tanya Brancaccio con la quale richiedevano la nomina di due assessori donna scelte per capacità e non per parentela, senza vincolo di appartenenza politica e tra le personalità che più si sono distinte nella vita del comune vesuviano.E proprio dalle colonne del sito internet si registrava nella giornata di ieri l’ennesimo colpo di scena, l’autocandidatura di Maria Rosaria Nese, consigliera del comune di Vallo della Lucania, delegata alle politiche culturali, istruzione, progettazione europea, pari opportunità nonché consulente in creazione d’impresa e sviluppo locale. “Sono a disposizione” ha dichiarato la Nese, donna di indiscusse doti personali e politiche “anche senza indennità”. La telenovela si arricchisce di un nuovo capitolo le cui evoluzioni non sono per nulla scontate.

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