Termina 0-0 l’incontro tra l’Isola di Procida e l’Ercolano, ma il risultato potrebbe trarre in inganno, perché le occasioni,da ambo le parti non sono mancate,almeno nella ripresa. Certo nel primo tempo la paura di perdere, soprattutto per l’Ercolano, e di sprofondare ancor più giù in classifica ha reso la gara molto tesa e poco spettacolare. Così nella prima frazione di gara si annotano solo tre occasioni vere e proprie: al 6’ De Santo serve dal fondo Nicolella, la cui girata è troppo debole per impensierire seriamente l’estremo difensore ospite; al 35’ Intartaglia prova la specialità della casa, ma il suo calcio di punizione termina di poco alto sulla traversa; al 41’ risponde Minauda, sempre da calcio di punizione,ed è una vera fucilata quella che Capece riesce a mandare miracolosamente sulla traversa. Di tutt’altro spessore la seconda parte del match,con l’Ercolano che prende coraggio, consapevole che gli uomini di Citarelli non sono nella loro miglior giornata,ma soprattutto consci della necessità di cercare di raggranellare quanti più punti possibili per centrare la salvezza diretta. Il primo tentativo è dei locali,con Russo che manda la palla giusto un filo lontano dal palo. Al 52’ rispondono subito gli ospiti con De Rosa a crossare al centro per l’accorrente Nicolella,il cui rasoterra viene bloccato da Capece. L’occasione più nitida della gara giunge al 65’ ed è di marca granata : punizione dalla sinistra di Minauda, sul secondo palo Nicolella a due passi dal gol colpisce clamorosamente il palo. Gli isolani si scuotono e provano a reagire al buon inizio di secondo tempo dell’Ercolano. Lo fanno prima con Russo,che tutto solo davanti al portiere si divora un gol pazzesco, calciando in malo modo. Tre minuti dopo è la volta di Micallo,il quale impatta la sfera al volo dal limite e per poco non trova il gol della giornata, ma la volè fa “solo” la barba all’incrocio. Al 32’ è l’ex Alessandro Malgieri a spaventare i suoi vecchi compagni,centrando in pieno la traversa con un potente colpo di testa. I granata comunque non demordono e provano a portare a casa l’intera posta in palio con una conclusione dal limite di Falanga,bloccata comunque agilmente dal portiere avversario. Nulla più fino al triplice fischio finale. Per l’Ercolano arrivano adesso due sfide che sono praticamente delle finali,la prima è in casa con l’ultima della classe,lo Stasia Soccer,per passare poi alla trasferta di Santa Maria Capua Vetere col Gladiator (appena fuori, per il momento dalla zona play-out) della giornata successiva. “Ora dobbiamo concentrarci su una gara alla volta – ha affermato mister Langella – e dobbiamo scendere in campo senza fare calcoli,sappiamo che siamo obbligati a vincere”. Tornando alla gara col Procida il giovane tecnico granata trae segnali positivi: “Oggi se avessimo vinto non avremmo rubato nulla. Ciò vuol dire che la squadra è viva e che stiamo cominciando ad assimilare la giusta mentalità per uscire fuori da questa situazione”. Ora è arrivato, però, il momento della verità, ora conta solo vincere.
Michele Di Matteo