Anche per la gara contro la Slovenia, il cittì azzurro Cesare Prandelli decide di non convocare in Nazionale il capitano del Napoli Paolo Cannavaro, che ad oggi a detta di tutti è tra i migliori difensori italiani. Bisognerebbe capire il perché di questa scelta, visto che Prandelli è disposto a convocare il fallimentare blocco Juventus, e qualche giovane di poche speranze come Parolo del Cesena. Perché il capitano, il leader di un Napoli che vola in campionato e che guida una difesa che è la terza meno battuta del campionato (dopo Milan e Lazio che hanno però come perni della difesa Nesta non convocabile, Thiago Silva e Diaz che sono di nazionalità brasiliana) con 27 reti subite non riesce a guadagnarsi la stima del cittì? Come è possibile che Bonucci, nonostante i disastri di questo campionato che lo vede tra i peggiori in casa Juventus, risulta intoccabile? Sarà un giovane che deve crescere… Ma allora come si spiega la chiamata di Daniele Gastaldello per le sfide con Slovenia ed Ucraina, un difensore che in stagione non si è certo contraddistinto considerando il campionato penoso della Sampdoria? Possibile che il solo fatto di giocare in una difesa a 3, mentre Prandelli gioca a 4, possa chiudere definitivamente le porte della nazionale al difensore italiano che in campionato sta avendo il rendimento migliore, anche superiore a quel Chiellini tanto osannato ma che si fa superare da Eder in elevazione? Insomma, come direbbe un detto napoletano Prandelli fa “a chi figli e a chi figliastri”, oltre a Cannavaro ci sono altri giocatori che meriterebbero la Nazionale, come Dossena, Campagnaro, De Sanctis e Pazienza. Ma ovviamente per Prandelli i vari Parolo, Giaccherini, Sirigu, Bonucci e Gastaldello sono superiori. Quindi non ci resta che dire “Povera Italia”, “Forza Azzurri” anche se di “azzurro” c’è solo Maggio.
Cosimo Silva