Chissà se prima di scendere in campo gli uomini di Mandragora ascoltano Vasco Rossi, ma il dubbio si insinua ogni domenica sempre di più. Quella dei corallini una vita (calcistica) spericolata e piena di guai lo è di certo. La riprova giunge dalla sfida in terra calabra con l’Hinterreggio, praticamente un sunto dell’intera stagione torrese,caratterizzata da una rincorsa palpitante al traguardo play-off. Gli indomabili guerrieri del Vesuvio non si scompongono nemmeno dinanzi ad un netto 3-0 per gli avversari al quarto d’ora della ripresa. Infatti, nonostante fosse reduce dalla vittoriosa fatica della semifinale di Coppa, la Turris nella ripresa, quando sarebbe lecito attendersi un calo fisico da parte dei giocatori, tira fuori le unghie e lascia tre graffi indelebili sull’orgoglio dei locali,prima ancora che sul risultato. Tra l’altro nonostante i due punti persi, il bicchiere può essere tranquillamente considerato mezzo pieno, viste le sconfitte della Nissa e della Valle Grecanica, che permettono a Russo e company di stabilirsi soli soletti al quinto posto,quando mancano sei giornate al termine del campionato. La squadra che scende in campo dal primo minuto deve, però, ancora smaltire la gioiosa sbornia seguita al festeggiamenti per il raggiungimento della finale e dopo soli 4’ già capitola: è un vero gioiello la rete di Crucitti, una rovesciata d’antologia su assist anch’esso acrobatico di Picci. Continuano gli attacchi della contraerea calabrese verso la porta corallina,ma non trovano la giusta fortuna,che pur meriterebbero. Poco male,perché la dea bendata tarda solo un po’ ad arrivare,ma ripaga immediatamente la trepidante attesa dei suoi adepti con due reti nei primi 8’ del secondo tempo. La prima la mette a segno Picci, con un colpo di testa che raccoglie l’assist (deviato) di Trentinella e buca Prete. Per la seconda marcatura Picci fa tutto da solo e giunto al limite dell’area scaraventa un missile nell’angolino alla destra dell’incolpevole numero uno ospite. Comincia solo a questo punto la partita della Turris ed i guai, stavolta, sono tutti degli avversari. Al 61’ Della Ventura incorna un pallone proveniente direttamente dall’angolo ed accorcia le distanze. Cinque minuti dopo Papasidero stende Teta in area e dal dischetto capitan Russo non fallisce. Il capolavoro lo conclude Contino a soli 3’ dal fischio finale, quando fa secco Mainardi con un preciso colpo di testa su assist di Del Nunzio. “Un piccolo calo dopo il tour de force degli ultimi giorni lo temevo- commenta il tecnico biancorosso- ma oggi il cuore e l’orgoglio dei miei ragazzi sono venuti fuori in tutta la loro forza. Sul 3-0 ci davano per spacciati ed invece non solo siamo riusciti a riacciuffare il pari, ma addirittura abbiamo rischiato di vincerla questa gara”. Per provare a vincere quella casalinga con il Cittanova,poco sopra la zona play-out e reduce dalla vittoria per 2-0 sul Nola, mister Mandragora non potrà ancora disporre di Polverino (manca comunque poco al suo rientro) mentre dovrebbe essere della gara il centrale Braca, contro l’Hinterreggio precauzionalmente tenuto a riposo per un fastidio muscolare.
Michele Di Matteo