Incatenati a Roma, sotto Montecitorio, per chiedere lo stop alle ruspe. Circa 150 persone, in gran parte residenti nei comuni dell’area stabiese, hanno formato ieri pomeriggio una catena umana, legandosi l’uno l’altro all’esterno della sede della Camera dei deputati. L’obiettivo? Chiedere al governo di attuare un provvedimento legislativo che possa fermare gli abbattimenti in Campania, relativi alle prime abitazioni. La clamorosa iniziativa di protesta è stata organizzata dalle associazioni “Per il diritto alla casa”, guidate dall’ex sindaco di Lettere Giuseppe Comentale. “Stiamo vivendo una situazione drammatica – afferma il responsabile -, che rischia di diventare ancora più difficile nelle prossime settimane, quando le ruspe verranno a Sant’Antonio Abate per abbattere 5 edifici. Per questo motivo abbiamo chiesto di sospendere gli abbattimenti, anche in attesa della rivisitazione dei vincoli ambientali e paesaggistici a cura della Regione, in quanto vi è la ragionevole certezza che gran parte degli abusi potrebbero risultare sanabili”. La manifestazione, iniziata alle 14, si è conclusa intorno alle 16.30 quando una delegazione dei comitati è stata ricevuta da alcuni deputati per un colloquio. Al termine della giornata poi, lo stesso Comentale ha consegnato nelle mani di un membro del governo una nota indirizzata al premier Silvio Berlusconi e ai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani.