Sarà don Luigi Merola il docente d’eccezione che domani pomeriggio terrà una lezione agli alunni della scuola media “Matteo Della Corte” di Pompei per spiegare cos’è la camorra, i suoi meccanismi perversi e i gravi danni che essa produce nella società civile e nell’economia. Il parroco, che da anni si batte contro la criminalità organizzata e per questo vive sotto protezione, domani, 24 marzo alle 15, incontrerà i ragazzi, gli insegnanti e i genitori di Pompei per spiegare l’importanza del concetto di legalità e del rispetto delle regole per una convivenza pacifica. Sarà un contributo importante, quello di don Luigi Merola, che come sempre parlerà alle nuove generazioni, che rappresentano il futuro e al tempo stesso la speranza di estirpare la camorra dalla società. Il parroco porterà l’esperienza della sua fondazione, ‘A voce de’ creature, nata per aiutare i giovani a non cadere vittime della criminalità e che dal 2008 ha una sede anche a Pompei, in un edificio che lo Stato ha confiscato alla malavita, in via don Gennarino Carotenuto.
Sabato 26 marzo, invece, alle ore 17, ancora lezione di legalità per gli alunni della scuola media “Matteo Della Corte”: gli studenti incontreranno Giandomenico Lepore, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, che sarà relatore della manifestazione “Rifiuti e Camorra Spa”, organizzata dall’associazione “Riferimenti” Campania presso la sede aperta a Pompei nel 2009, in via don Gennarino Carotenuto, sempre nello stabile confiscato ai clan. Coordinatrice della convention sarà Adriana Musella, presidente del Coordinamento nazionale Antimafia “Riferimenti”. L’incontro servirà ai ragazzi per studiare anche l’altro aspetto della legalità, ovvero quello che porta al rispetto dell’ambiente: nel corso dell’incontro verranno illustrati agli alunni i gravi danni che le attività illecite della camorra, attraverso i rifiuti, hanno prodotto all’ecosistema.
Gli incontri fanno parte del progetto Le(g)ali al Sud realizzato dalla scuola secondaria di I grado “Matteo Della Corte” di Pompei, diretta da Francesca Martire, nell’ambito della programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013. Il progetto, che durerà fino a maggio con corsi e incontri, intende promuovere la cultura e la pratica della legalità attraverso il coinvolgimento degli allievi in situazioni nelle quali si assumono comportamenti ispirati al rispetto delle norme di convivenza civile. Esso si articola in due percorsi didattici (ambiente e vita civile) organizzati dalla scuola con enti e associazioni del territorio che si occupano di cittadinanza attiva e di ambiente, legati dal filo conduttore della legalità.