Abbiamo più volte segnalato da queste pagine ritrovamenti sospetti di ruderi, monili o altro risalente ad epoca lontana nel territorio di Ottaviano.Tante infatti sono, finora, le case rustiche o ciò che resta, del passaggio dell’epoca romana. E più volte abbiamo dato spazio al comitato civico di Ottaviano, che con la caparbietà del presidente Alessandro Mauriello e del suo vice Gennaro Barbato si sono messi alla ricerca di questi tesori che le nostre terre conservano, denunciando però il disinteresse dell’amministrazione. Qualche mese fa, in una lettera indirizzata al sindaco Mario Iervolino, Barbato ha parlato della villa romana, rinvenuta nei pressi del ristorante “Il Villino” in località Valle delle Delizie, presumibilmente violata dai tombaroli. Per scongiurare altri episodi simili e per preservare le bellezze ed i tesori coperti dal terreno e dalle incurie, il comitato civico, ha chiesto che l’amministrazione si interessi di questi siti. In tale ottica, il sindaco ha annunciato la prima Tavola Rotonda sul Turismo Archeologico ad Ottaviano. Ed ora si spera che con l’inizio di un dialogo tra sovrintendenza ed amministrazione comunale, questi tesori comincino a tornare alla luce e ci possano raccontare di più su quella che è stata la storia della città ed il rapporto con l’epoca romana. Si ricorda che la antica Octajano si formò come feudo della famiglia Ottavia, cui appartenne Ottaviano Augusto, primo imperatore di Roma e che proprio la zona ottavianese già nel 340 a.C. fu teatro della battaglia del Veseri, combattuta tra Romani e Latini, e vinta dai primi. Nel 73 a.C. sarebbe sceso dal Vesuvio dal lato di Ottaviano, Spartaco, che nella zona colse di sorpresa i Romani sterminandoli.
Pasquale Annunziata