Se n’è discusso in un Convegno Pubblico organizzato dall’Amministrazione Comunale di Casola di Napoli- Sala Consiliare. Grande affluenza di pubblico, riflessioni sul significato profondo dei valori che hanno portato alla nascita della Repubblica, valori di convivenza di rispetto della Costituzione e della legalità, valori da difendere e da trasformare in pratica quotidiana, ha moderato il Convegno che si è trasformato successivamente in un vivace dibattito, l’Ispettore Gerardo Cascone, introdotto dal Primo Cittadino Peccerillo e la partecipazione dei Magistrati Raffaele Sabato,Componente del Consiglio Consultivo dei Giudici Europei, Nicola Russo, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Torre Annunziata e la Professoressa Iervolino Educatrice Professionale dell’Azione Cattolica dei Giovani di Casola, Paolo Cantalupo STUDENTE Sc.Politiche Presidente dei Giovani Casolesi.
Introduce il sindaco Domenico Peccerillo: “La Carta Costituzionale come documento indispensabile per regolare la vita civile e sociale in Italia. Con l’incontro di questa sera concludiamo un lungo ciclo di manifestazioni per l’Unità d’Italia. Ma anche l’occasione di rendersi conto alla luce degli ultimi avvenimenti che propongono atti pubblici col fine di mutare articoli costituzionali e mutare il loro significato e la loro portata, la saggezza della Carta Costituzionale è un faro per tutti noi infatti è stata scritta dopo grandi guerre mondiali e confusione sul campo legislativo, bisogna rinnovare ma con oculatezza”.
Il Magistrato ha iniziato il suo lungo intervento con una disamina puntuale e precisa una croni-storia che ha portato alla nascita della Costituzione nel 1948 i suoi artefici,le competenze,la sagacia politica: “Lelio Bassi,Giorgio La Pira, Aldo Moro, Giuseppe Rossetti, Giovanni Leone, Piero Calamandrei hanno sintetizzato le nozioni di legge con il Bene Comune. Un Giudice, professore universitario ha ipotizzato che per intuire l’importanza della nostra Costituzione è utile partire dalla tragedia antica di Antigone e Creonte, dove diventa necessario trovare un motivo un momento fondante che salvaguardi le leggi e compi i diritti umani. La Costituzione come espressione di diverse culture della società, quella laica e cattolica. Il 51% non la conosce. Essa nasce dopo la caduta del regime,attraverso un travagliato iter della Costituente per conciliare le diverse anime politiche,e come diceva De Gasperi, indipendentemente dall’esito del referendum Monarchia-Repubblica. Fu il frutto di un accordo delle due grandi opposte parti politiche,quella popolare di De Gasperi e quella comunista di Togliatti,che stabilirono che essa dovesse prescindere dal tipo di governo. Ha sottolineato i momenti precisi in cui è divisa in parti di cui la prima’i valori civili, etico-sociali, economici e politici la seconda riguarda l’ordinamento della republica e infine la politica. Al primo posto troviamo le persone,i cittadini con i propri diritti”.
Nel tempo non è rimasta immutata,ha subito cambiamenti ha sottolineato il Giudice Nicola Russo , ‘La Costituzione calata nella realtà difficile attuale, il tono dell’intervento anche se la Resistenza ha i suoi meriti’ ha così commentato: “ Dal termine cum statum,stare insieme decidere insieme la vera desinenza. –un grande e forte progetto e programma di riforma Costituzionale come quello che si vuole attuare, che risponde alle esigenze di una parte è una contraddizione un paradosso rispetto alla stessa Costituzione. Esso servirebbe non tanto a delegittimare il lavoro dei Magistrati,ma a scardinare l’equilibrio dei poteri dello stato. Pensare a una sua modifica del tanto idolatrato art.138 della Costituzione non vuol dire modificarla nell’interesse della maggioranza. Deve avvenire senza modificare gli interessi di tutti noi,il titolo del Convegno va aggiornato mutando la è con la congiunzione cioè – infatti ‘LA Costituzione è IL Bene comune’ . è il riappropriarsi della propria dignità sulla quale costruire un passo alla volta la nostra vita, il nostro futuro”.
L’Ispettore Cascone passa la parola ad un’esponente locale l’Educatrice Iervolino che dichiara: “credo che vivere insieme sia il sale della vita,lo stare insieme enunciato da Aristotele e ripreso dai carbonari con Giuseppe Mazzini come principio di base della Costituzione;nella Pastorale della Chiesa Cattolica nel contesto sociale ogni gruppo e associazione deve tenere conto del proprio bene,ma soprattutto dell’intera umanità altrimenti ci ritroveremmo come il Libia. Il nostro arduo compito come docenti è quello di educare il discente al rispetto delle regole”.
A margine del Convegno prende la parola L’Assessore Alla Pubblica Istruzione Pietro Martire che chiosa: “Voglio ringraziare tutti per la vostra presenza e i ragazzi delle scuole di Casola,credo che la vita politica,la moralità dell’individuo va oltre la Carta Costituzionale,bisogna avere un’anima pacifica e capire i disagi per affrontare i problemi e legiferare al meglio proprio come hanno fatto i Nostri Padri Costituenti in particolare Aldo Moro,noi a Casola abbiamo un martire che ha difeso oltre all’uomo anche il giurista-statista.
L’altro non è un alieno ma gli altri siamo noi”.
Il moderatore Cascone Gerardo ha dato ad intervalli di tempo di circa 10 minuti anche ad esponenti del Pdl e a componenti della Giunta Comunale sono intervenuti Angelo Coppola esponente cittadino del PdL,Mario Cavaliere Assessore al Cimmercio,Nella D’agostino Assessore Alle Politiche Sociali,il Sindaco di Pimonte Giuseppe Dattilo,l’architetto Antonio Giordano e componenti di Casola Giovane.
Giovanni Cascone