Questa mattina, gli uomini della Sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile hanno notificato unordinanza di custodia cautelare in carcere al capo clan del Vomero Antonio Caiazzo, napoletano 52enne, attualmente internato presso la Casa di Lavoro di Sulmona (AQ). Il provvedimento restrittivo è stato disposto dalla Sesta Sezione del Tribunale di Napoli, su richiesta del P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia Michele Del Prete. Il boss, scarcerato per fine pena il 3 marzo scorso, era stato sottoposto alla misura di sicurezza prevista per i delinquenti pericolosi e conseguentemente internato presso la Casa di Lavoro di Sulmona. Lordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina è stata disposta in relazione alla condanna riportata dal Caiazzo il 22 aprile 2010, al termine del processo contro il clan che ha imperversato nell’area collinare cittadina negli scorsi anni. Caiazzo, riconosciuto da tale sentenza a capo del gruppo camorristico del Vomero, era stato condannato a 26 anni di reclusione, pena non immediatamente esecutiva in attesa degli ulteriori gradi di giudizio. Considerata tuttavia la pericolosità del condannato, il Tribunale ne ha disposto la nuova carcerazione. Caiazzo, latitante dal marzo 2007, fu arrestato il 27 gennaio 2009 in Spagna dagli uomini della Squadra Mobile mentre era in compagnia del 53enne Francesco Simeoli, esponente di punta del clan Polverino, pure latitante.