Cuore granata: Salernitana vittoriosa nel finale

Quella di Breda, è sempre più la Salernitana dei tifosi! Continua a far parlare di se la squadra granata, che domenica scorsa all’Arechi ha battuto la Cremonese con un guizzo di Carcuro a 2 minuti dal temine, quando ormai i giochi sembravano fatti. Si è creato un legame viscerale tra tifosi e giocatori, e in virtù di questa unione hanno combattuto fino alla fine, proprio come cantavano i tifosi, ed è arrivata la vittoria, un due a uno che vale il terzo posto solitario in classifica, a quota 44 punti. Questa Salernitana è sempre più un paradosso calcistico, da una parte una società in completa confusione che non riesce a garantire neanche i pagamenti mensili, che parla di una trattativa, ma non si sa mai se questa trattativa è iniziata, e soprattutto se finirà mai; dall’ altra una squadra che nel 2011, proprio da quando è iniziata la crisi societaria, in 10 partite ne ha vinte 7 pareggiate 2 e persa una, una media da promozione! I giocatori granata ormai si sono accollati la responsabilità di riportare la Salernitana in “B”, per tutelare i propri interessi ma soprattutto anche per ridare gioia a quelle migliaia di tifosi che non perdono occasione per dimostrare il proprio affetto alla maglia, incondizionatamente. E lo hanno fatto anche quando i loro beniamini, al 26’ del primo tempo andavano sotto di un goal, complice una sfortunata deviazione di Jefferson su cross di Toledo. Poi la squadra di mister Breda si svegliava e al 35’ e impensieriva l’estremo difensore ospite con un colpo di testa di Fava, e 5 minuti più tardi Fabinho, fortunoso in un rimpallo, si ritrovava a tu per tu col portiere, ma la palla gli finiva sul destro, e l’attaccante sparava alto clamorosamente.  Nella ripresa Breda ripartiva con gli stessi undici e al 50’ sull’ asse Fabinho-Carrus i granata trovavano un ottimo assist per Fava che di testa spediva la sfera alta sulla traversa. Al 59’ arrivava il meritato pareggio, con un innocuo colpo di testa di Ragusa, che però sorprendeva  la dormiente retroguardia lombarda, e la palla finiva in rete con il portiere Bianchi ostacolato dal compagno Rizzi, 1 a 1. La Salernitana si scuoteva con questo goal e dopo pochi secondi rischiava di trovare subito il vantaggio, negato solo dall’ egoismo di Ragusa che invece di servire D’Alterio tutto solo in area, faceva tutto da solo facendosi intercettare da Bianchi. Poi la partita si riaddormentava e i granata faticavano a ritrovare il bandolo della matassa e solo nel finale riprendevano a sferrare attacchi alla porta ospite, ma i grigio rossi si difendevano con ordine. Proprio allo scadere, perla precisione all’ 88’, la Salernitana trovava il meritatissimo vantaggio con Carcuro, che accorrente dalle retrovie spediva in rete un pallone difeso in area da Montalto, esplodeva  l’Arechi. Dopo qualche minuto di sofferenza arrivava il triplice fischio finale, liberatorio per i 6000 dell’ Arechi, che dedicavano un giusto tributo a questo gruppo encomiabile per professionalità ed impegno. Domenica c’è l’ennesima trasferta insidiosa, l’undici di mister Breda sarà ospite del Verona, che si trova giusto 2 posti più giù in classifica, a 39 punti, in piena lotta per i play-off, e i giocatori  tenteranno di fare bottino pieno, caricandosi la responsabilità di decidere le sorti di questa società, ancora una volta…

Giuseppe Falanga

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