Dinner jacket quotidiana

Scegliere a colpo sicuro quando i minuti sono contati . La cerimonia del vestire quotidiano impone rapidità per  affrontare al meglio tutti gli impegni . Il fashion pragmatismo si basa su poche ma solide certezze . Il blazer, essenziale nei tagli e versatile nelle forme . Il trench , leggero passe-partout dello stile . E la borsa , importante e comoda allo stesso tempo . Con un tocco di estro .

Il segreto è tutto racchiuso in questo capo : la giacca. O blazer.

Armani: primavera-estate 1980 . Nei tailleur- pantalone in tessuto principe di Galles   , la giacca a doppio petto ha un solo bottone , e una sola rever è messa in risalto; un’idea nuova che piace e sarà subito copiata .

Armani autunno-inverno 1983-84: il taglio audace concentra l’evoluzione dei revers che si trasformano armoniosamente in ali leggere . L’aquila di Armani volerà ormai sulle vette più alte , conquistando il titolo di re dell’universo giacca .

La giacca morbida , decostruita , quella che si svuota di ogni imbottitura per seguire la sagoma del corpo  , torna alla ribalta. Consacrata al successo proprio dai powers suits targati Armani degli anni ’80, il blazer- piuma è vincente non solo negli abbinamenti mannish, ma anche con una più femminile allure . E poi ci sono loro : le giacche da smoking . Ma chiamarle giacche da smoking è decisamente riduttivo . Perciò scordatevele in versione da gran sera . Ora i blazer da tuxedo si avventurano per le strade di città in pieno giorno . E prendono forme inedite ma sempre chic .

Come la proposta dark di Emporio Armani : sobria ma di carattere. In total black . Con spalle disegnate e punto vita segnato da una garbata abbottonatura . Unica  eccezione al femminile ? Il collier a più giri di elementi laccati . Da portare con una camicia button down e un gilet . Ma basta anche solo un dettaglio maschile  , una cravatta , un paio di bretelle o scarpe stringate , per  essere subito chic .

Oversize come vogliono le ultime tendenze che si ispirano agli anni Novanta , per la proposta Dolce & Gabbana . Candida , un dettaglio questo che la rende decisamente glam . Un mix inedito tra  l’eleganza della giacca e il minimalismo basic del miniabito .  Da portare più lunga del vestito . O con i pantaloni larghi e coordinati . E gli accessori ? Inesistenti . O quasi .

Dolce ma maliziosa la proposta Alessandro De Benedetti perché portata assieme a una blusa-gilet con piccolo plissè see- trough . Proporzioni striminzite e ben costruite . Con revers attillati che ne evidenziano la silhouette . Da portare con abitini delicati ed evanescenti ton-sur-ton . E ai piedi ? Ballerine perbene , per una femminilità quasi innocente .

Decisamente sexy la proposta bianca e nera di John Richmond . In nome del positivo/ negativo più celebre della moda . Sceglie una veste sexy-strong per via della pelle nuda che occhieggia maliziosa dai revers . Di sera senza niente sotto, di giorno con un dolcevita attillato e un paio di pantaloni cargo , magari in pelle .

Quando la giacca da lavoro è troppo seria e il bolerino da disco lady non abbastanza chic, si può sfoderare un grazioso giacchino a pois black &white . Dagli ampi revers stondanti , dalla silhouette aggraziata e dai bottoni mimetizzati con piccoli fiocchi – Luisa Spagnoli –

E se il superlavoro incombe costringendovi a iniziare la serata senza “ passare per il via “ ? Alla gonna dritta abbinate una blusa in paillettes luccicanti, su cui appoggerete una sobria giacca monopetto . A fine giornata basterà lasciarsela scivolare dalle spalle per far colpo sugli amici al club . Ancora una volta accessori ridotti all’essenziale . Ben sapendo che alla luce sprigionata dal capello angelico , appoggiato morbidamente sulle spalle, non serve molto di più che una raffinata catena da polso . E delle stiletto shoes dal tacco mozzafiato .

 

M.Chiara D’Apolito

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