Sabato 26 marzo il Coordinamento Ambientale di San Giuseppe Vesuviano ha effettuato la seconda mobilitazione generale contro l’arrivo dei fanghi tossici. A questa mobilitazione vi hanno partecipato circa 200 persone che hanno invaso pacificamente piazza Risorgimento, che per una mattinata si è colorata di verde, il colore scelto per la protesta a favore dell’ambiente. Presso i gazebo allestiti in piazza era possibile avere accesso alla documentazione sul sito di stoccaggio che pian piano la commissione prefettizia sta rendendo nota attraverso il sito istituzionale del Comune. Sempre presso i gazebo è continuata la raccolta firme che ormai va avanti da circa un mese. Una vera e propria festa pacifica e civile che è servita per continuare a tenere alta l’attenzione sulla questione fanghi inquinati. Nonostante la mancata autorizzazione delle forze dell’ordine alla richiesta di raggiungere con un corteo il sito di stoccaggio in via Martiri di Nassirya, il concorso popolare è stato comunque massiccio. Una mattinata di protesta e di informazione, che ha visto alternarsi al microfono tutte le realtà che animano il Coordinamento oltre ad altre personalità che hanno partecipato alla mobilitazione per portare il proprio contributo e la propria testimonianza alla causa dei fanghi tossici. In quest’ottica, c’è stato anche l’intervento delle rappresentanti dell’associazione “Mamme Vulcaniche” impegnate sul fronte delle discariche a Terzigno.
Pasquale Annunziata