Un week-end all’insegna dell’arte, della cultura e della solidarietà, si è svolto Sorrento in occasione della terza edizione del Japan Festival.
Gli “Incontri con la cultura giapponese” – titolo dato quest’anno alla kermesse, in omaggio alle vittime del cataclisma che si è abbattuto l’11 marzo scorso sul Pacifico – hanno animato, sabato e domenica, con danze, performance, mostre ed eventi, la piazza e il teatro intitolati a Torquato Tasso e le sale di Villa Fiorentino.
Grande la curiosità suscitata nel pubblico di cittadini e visitatori dagli oltre cento artisti del Sol levante, provenienti da Tokyo, Nagano, Kyoto, Aichi, Shiga, Ehime, Kochi e Saga. Tra questi,
il duo di danza Kabayashi Miho & Maeda Yuta, il gruppo di percussionisti Wadaiko Hagakure diretto dal maestro Yatsuki Kazuniko e Shimizu Seika, tra le più grandi esponenti dello shodo, l’arte della calligrafia giapponese, giunta in costiera per espressa volontà del sindaco di Kyoto, Daisaku Kadokawa, che ha voluto così testimoniare al sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e all’intera comunità, i forti legami tra la cittadina costiera e il Giappone.
Quest’anno cade anche il decennale del gemellaggio con la città di Kumano e dal 2001, nel periodo natalizio, famiglie locali ospitano studenti di quella città per una esperienza di “study trip”.
“La presenza degli amici giapponesi a Sorrento, nonostante la tragedia che stanno vivendo in queste ore, è una grande lezione di vita e di civiltà”, ha dichiarato Cuomo nel corso di una cerimonia tenutasi in Municipio.
Dall’amministrazione, l’apertura di un conto corrente, intestato al Comune di Sorrento, codice Iban IT70K0623040260000056706747, con lo scopo di raccogliere fondi a favore della Croce Rossa giapponese.
“Invito tutti i cittadini ad offrire il proprio contributo – ha aggiunto Cuomo – I contributi raccolti saranno impiegati per supportare le attività di assistenza a favore delle persone colpite, in stretta collaborazione con la Croce Rossa internazionale”.
Un ringraziamento per l’affetto e la solidarietà dimostrate è venuto da Seiichiro Takahashi, consigliere culturale dell’Ambasciata giapponese in Italia, giunto a Sorrento per presenziare all’apertura dell’evento.
Dagli ospiti, oltre a tante testimonianze dell’artigianato e della cultura nipponica, portati in dono al Comune di Sorrento, anche un singolare omaggio musicale: la celebre Torna a Surriento, interpretata dal Leonardo Takaghi Akimitsu & Ensemble Bouquet, guidato dal maestro Takaghi Akimitsu, un gruppo di suonatrici di ocarina, strumento a fiato nato in Italia, ma molto diffuso nella tradizione musicale orientale.
Oltre a quello di Sorrento, gli unici festival giapponesi in corso, al momento, nel mondo sono al Carnegie Hall di New York e dal 2 al 3 aprile, a Santa Fe, altra città gemellata con Sorrento.