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Ercolano, De Rosa (PdL): “A corso Resina vere carenze igienico-sanitarie”

Continuano le proteste di residenti e commercianti  ad Ercolano esasperati per lo stato di incuria in cui versa Corso Resina, arteria principale cittadina nonché sede del Municipio. A queste sacro sante rivendicazioni fa eco il noto esponente del PdL Aniello de Rosa che precisa: “ In qualità di medico non posso che costatare con amarezza l’approssimazione con la quale ci si relaziona da un punto di vista igienico sanitario con uno dei siti più rappresentativi di Ercolano. I numerosi cantieri aperti nell’area in questione compromettono seriamente l’incolumità di residenti e passanti con particolare riferimento agli anziani e ai bambini, categorie sociali particolarmente a rischio di contrarre infezioni. Non volendo muovere alcuna polemica distruttiva ci limitiamo a rimirare l’inconsistenza di un assetto logistico che di fatto penalizza un perimetro urbano che meriterebbe ben altra visibilità e considerazione dati i trascorsi eccellenti legati all’origine stessa del nostro territorio. Non si possono mortificare così millenni di storia come riduttivo e forviante appare qualsivoglia tentativo di ridimensionare legittime rivendicazioni mosse da chi ha avuto il coraggio di credere ed investire nella zona. Sono certo che all’attenzione del governo locale la questione non sfuggirà : è giunto il momento di riscattare sul campo l’immagine, la credibilità e la capacità produttiva di una perla del Mediterraneo che gli stessi Latini vantavano a pieno titolo all’interno della Campania Felix”. Chiaro il monito lanciato dal noto e stimato professionista ercolanese che si è sempre mostrato fiero delle proprie radici geografiche e delle tradizioni etnico – culturali legate allo stesso. Comprensibile l’esasperazione di quanti, cittadini, residenti e commercianti vedono andare in fumo i sacrifici di una vita per l’incuria e l’approssimazione gestionale di un governo locale forse troppo distratto da problematiche “ interne” da accorgersi di quello che succede a pochi passi dal Palazzo di Città. Non si tratta di puntare il dito contro alcun politico o esponente  partitico  ma di compiere un attento esame di coscienza onde risalire alle cause dell’immobilismo che ormai da tempo blocca la crescita economico culturale di Ercolano. Non è più tempo di arare piccoli orticelli o di arroccarsi dietro posizioni storicamente consolidate nel corso degli anni: al contrario occorre dialogare costruttivamente alla risoluzione di questioni vitali per la comunità  vesuviana. Encomiabile lo spirito che alimenta l’azione trasparente e civile di chi è ben determinato a non “scappare” dal paese cercando fortuna altrove: un plauso quindi alla grinta, alla determinazione e alla tenacia degli abitanti di corso Resina e all’amore per Ercolano mostrato palesemente da questi “vulcanici” protagonisti.

Alfonso Maria Liguori

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