Grande partecipazione e commozione ai funerali di Luigi Falanga, il vigile urbano 55enne che domenica 27 marzo è stato colpito da infarto mentre era in servizio, dopo alcuni inseguimenti a dei venditori ambulanti. Il vigile stava pattugliando una delle arterie principali della città, via Roma. Alla vista dei vigili i vu cumprà si sono dati alla fuga: ne e’ nato un breve inseguimento a piedi. Una volta giunti al locale comando il vigile ha avvertito un malore. Accompagnato nella vicina clinica Maria Rosaria, vi e’ giunto già privo di vita: arresto cardiocircolatorio il responso dei medici. Al corteo funebre, che è partito dalla camera ardente allestita nella clinica Maria Rosaria, dove Falanga domenica sera è giunto già privo di vita, per giungere alle 16 alla parrocchia del Sacro Cuore dove si è celebrata la messa, hanno partecipato in tanti: colleghi del corpo di polizia municipale, dipendenti comunali, forze dell’ordine, amici e conoscenti, oltre naturalmente ai rappresentanti delle istituzioni, assessori e consiglieri comunali. Il feretro è stato portato a spalla dai colleghi fino al comando di piazza Schettini, dove è stato intonato il “silenzio”, culminato con un lungo applauso. C’è ancora sgomento, sconcerto e soprattutto incredulità a 24 ore di distanza dai fatti, per quanto accaduto all’agente Falanga domenica 27 marzo. “Sotto il profilo umano – ha detto il comandante della polizia municipale, Gaetano Petrocelli – posso dire che se n’è andato il migliore di noi. Al di là del lavoro mi univa a lui un’amicizia di lunga data. Dal punto di vista professionale è una perdita grandissima per tutto il corpo di polizia municipale di Pompei. Era il collante che teneva uniti tutti, era ben voluto da tutti. E’ caduto proprio per cercare di far fare una bella figura alla nostra città, contrastando i venditori ambulanti. Si è impegnato fino all’ultimo giorno per questo. Domenica e non solo lo hanno potuto vedere tutti mentre correva per strada, sui binari, per fare il suo dovere. Il corpo piange la scomparsa di un validissimo elemento”. L’accaduto all’agente Falanga è stato come un fulmine a ciel sereno per il comando di piazza Schettini. “Ogni anno come prevede la legge – aggiunge Petrocelli – tutti gli agenti si sottopongono alle visite mediche ed ai controlli fisici, ai quali anche Falanga si era sottoposto proprio di recente: ma stava bene, non erano emersi problemi di questo genere”. Controlli di rito, naturalmente, ma necessari anche alla luce del fatto che l’età media degli agenti della polizia municipale di Pompei è comunque di 50 anni. “Gigino” Falanga, domenica sera era impegnato insieme a due colleghi nell’attività di contrasto agli ambulanti che vendono merce contraffatta per le strade di Pompei. L’agente nel pomeriggio di domenica aveva già fermato, in collaborazione con gli altri genti della pattuglia, tre extracomunitari, rincorrendoli lungo l’ex cavalcavia del Sarno e recuperando la merce contraffatta, soprattutto cd e dvd contenenti film e videogiochi (oltre mille quelli sequestrati durante le operazioni di domenica). Poco dopo, nell’auto di servizio, si è recato con i due colleghi nella zona di Parco Maria, per recuperare altra mercanzia abbandonata dagli ambulanti in fuga. Durante il tragitto per il ritorno, mentre era in auto, Falanga ha accusato un fortissimo malore, che in pochi secondi gli ha fatto perdere i sensi. Si è trattato di un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo, malgrado i soccorsi immediati. Quando è giunto alla clinica Maria Rosaria, l’agente era già privo di vita. Lunedì 28 i solenni funerali nella parrocchia del Sacro Cuore, ai quali ha partecipato commossa l’intera città per tributare l’ultimo saluto all’agente della polizia municipale.