Una pasta aromatizzata ai funghi porcini che però, oltre al sapore, del fungo ha anche il caratteristico aspetto: è il nuovo formato di pasta che arriva da Torre Annunziata, città con tradizione ultracentenaria nell’arte bianca.
Ma com’è nata l’idea di creare una pasta a forma di fungo porcino? «Avevamo già in produzione un formato aromatizzato con porcini» spiega Vincenzo Setaro, titolare del pastificio insieme ai fratelli Salvatore e Nunzio, che aggiunge: «Per questo abbiamo pensato di unire per una volta il gusto all’aspetto estetico della pasta». La pasta a forma di fungo ha un tempo di cottura pari a circa 10 minuti, con una proporzione di 5 litri d’acqua per un chilo di pasta. Per una cottura ottimale i ristoratori suggeriscono di salare i “funghi” dopo la seconda ebollizione dell’acqua. In più gli chef consigliano, per esaltare il sapore dei “funghi”, di prepararli con i frutti di mare (nella classica ricetta “mari e monti”) oppure con salse bianche o ancora con funghi trifolati e salsicce.
Il prossimo 2 aprile, infine, il pastificio Setaro di Torre Annunziata riceverà a Bologna, nell’ambito di “Pasta Trend” 2011, il premio “Il Golosario” come “miglior pastificio artigianale per la valorizzazione del prodotto italiano”.
“Sapori & Saperi” 2011 è promossa dall’associazione Pompei Now ed è patrocinata da: Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Città di Pompei, Santuario di Pompei, Parco nazionale del Vesuvio, Azienda di cura, soggiorno e turismo di Pompei, Costiera dei Fiori, Sapori di Campania.