Boscoreale, approvato il protocollo “Rifiuti zero entro il 2020”

Martedì 29 marzo si è tenuta la seconda convocazione del consiglio comunale in sessione straordinaria.

Prima dell’inizio della riunione, c’è stato un minuto di silenzio in memoria di Tina Perna, giornalista presso l’Ufficio Stampa del comune di Boscoreale, deceduta domenica 27 marzo.

Questa volta sono rimaste vuote solo tre poltrone e il primo punto preso in considerazione è stato il protocollo “verso rifiuti zero entro il 2020”, approvato all’unanimità dei presenti.

Altro punto discusso è stato la questione dell’ICI, approvata con 12 sì e 7 astenuti perché le aliquote decise erano le stesse presentate lo scorso anno. Per quanto riguarda le direttive generali, come prevede il decreto legge 93 del 27 maggio 2008, non si paga l’ICI sulla prima casa, a meno che non si tratti di case di lusso, ville e castelli. Il regolamento del comune di Boscoreale in materia dispone che se alla prima casa sono assimilate una soffitta, una cantina, un garage, un posto auto o una tettoia, il cittadino è esente dal pagamento.

Un altro punto discusso è stato il Siad, lo strumento che disciplina le attività commerciali e l’apparato distributivo in generale e in particolare gli esercizi di vicinato, il mercato del paese, l’individuazione di un luogo specifico dove costruire grandi strutture di vendita, le medie strutture di vendita.

Alcune aree prese in considerazione si trovano nel centro storico e in periferia.

Il SIAD è stato approvato con 11 sì e 6 voti contrari, e sarà immediatamente eseguito, nonostante i dubbi dei gruppi di minoranza e dell’opposizione. Il consigliere Vito Feliciello del Pdl per esempio, ne discute la generalità e Giuseppe Balzano ha il timore che sia uno dei tanti piani andati in fumo.

Inoltre è stata discussa e rinviata la questione Ambiente Reale, l’azienda direttamente chiamata dall’amministrazione di Boscoreale, a gestire il Pala Reale, il nuovo centro provvisorio di raccolta dei rifiuti. Negli ultimi giorni i dipendenti dell’azienda hanno chiesto un aumento dello stipendio, e ritenendolo ingiusto, il sindaco li accusa di ribellione.

Il consigliere del PD, Francesco Paolo Oreste, afferma invece che ancora una volta il sindaco, invece di prendersi le responsabilità delle sue azioni, dà la colpa ad altri, perché ha affermato che il cda è stato approvato anche dai gruppi di minoranza, cosa non vera a detta loro.

Eduardo Rapicano del Pdl, ritiene invece che se non opera nel giusto, e quindi nel bene della collettività, il consiglio di amministrazione deve essere rinominato.

Anche il consigliere Luigi Buffone, si appella alla poca trasparenza di Ambiente Reale, anche a causa dell’amministrazione che non la segue passo dopo passo. Il bilancio del 2010 per esempio, ancora non è stato stilato e quello del 2011 ancora non è stato approvato.

Giovanna Sorrentino

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