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Cercola, peggiorano i rapporti nella minoranza

Sta diventando sempre più contorta la situazione all’interno della minoranza consiliare e soprattutto le relazioni fra i partiti del centro-sinistra. Nonostante il nemico comune, politicamente parlando ovviamente, resti l’attuale Primo Cittadino, Pasquale Tammaro, i rappresentanti dei partiti non riescono a trovare una linea comune per cooperare e finalizzare lo stesso obiettivo, ovvero contrastare l’amministrazione di Centro-Destra.

Forse mai come ora il centro-sinistra è diviso, non in due, bensì in tante fazioni e lo stesso Partito Democratico sta attraversando un momento di divisione fra le due anime rappresentative: Cacciola e Grillo da un lato, Meandro e Barone dall’altro. Risulterebbe altresì offensivo chiamare in un modo o nell’altro queste due fazioni o al contempo deprivarle del titolo di esponenti del PD, quindi ci riferiremo a loro utilizzando i cognomi dei massimi esponenti.

La frattura definitiva tra Api e PD, gruppo Cacciola-Grillo, si è avuta qualche giorno fa, quando l’ex sindaco di Cercola, attuale esponente API, il dott. Gallo, è stato sconfessato da Grillo a mezzo stampa. Giuseppe Gallo aveva annunciato la convocazione di un consiglio comunale al fine di discutere su due argomenti, che al di là del proponente, sono di importanza cruciale: la Villa Comunale ed il parcheggio di Via Gandhi. I firmatari di tale convocazione, riferiva lo stesso dott. Gallo, erano tutti i consiglieri di minoranza.

In vero Grillo successivamente ha poi dichiarato di non avere mai firmato tale richiesta di consiglio comunale, così come pure il Consigliere Romano di Cercolacittà, e quindi ha invitato l’esponente API a comunicare direttamente le sue intenzioni alla segreteria del Partito Democratico. Alla fine dei conti dunque il consiglio comunale non è saltato, poiché comunque vi sono le firme necessarie, ma ne è scaturita una polemica sia a mezzo stampa che individuale fra il gruppo PD Cacciola-Grillo e  l’API, a cui è andato il sostegno del gruppo Meandro-Barone.

Ad oggi nonostante vi siano inviti da più parti del centro-sinistra a calmare gli animi e a tornare coesi, chi vi scrive ritiene che tale condizione perdurerà fin quando non interverrà qualcuno a fare da mediatore e/o paciere, o comunque finché tutti gli esponenti di partito (capigruppo e segretari) non decideranno di sedersi ad un tavolo e discutere dei dissidi interni.

Stanco di queste polemiche è soprattutto Vincenzo Fiengo, esponente API, il quale si è detto molto amareggiato: «Stanno andando oltre lo scontro politico; qui si tocca il personale. Mi tiro fuori da tutto questo; sono in silenzio stampa. Preferisco discutere di calcio, piuttosto che alimentare queste polemiche che non fanno altro che disunirci».

Risulta indispettito anche Riccardo Meandro il quale dichiara: «Sono stufo di queste polemiche sterili e di queste accuse infondate provenienti da soggetti che hanno consentito all’attuale sindaco di andare a vincere la scorsa tornata elettorale». L’avvocato, che vanta di avere il sostengo della cittadinanza nella sua causa, ci ha inoltre riferito di avere stipulato un accordo con gli esponenti della Sinistra e Libertà, il dott. Borriello e Giovanni Picardi. L’ufficialità di questo atto verrà data a breve, nel mentre egli si mostra solidale nei confronti del dott. Gallo, attaccato a suo dire ingiustamente.

Ecco il comunicato avanzato dal Partito Democratico, gruppo Grillo-Cacciola:

Apprendiamo con stupore le dichiarazioni di Gallo (API) rese il giorno 28.03.2011   a mezzo stampa e ci preme precisare quanto segue:

a)     Il  consigliere  Grillo ha  sempre sostenuto   che non sottoscriverà  documenti nè  produrrà attività politico-istituzionale  che non siano in linea con la segreteria  del partito. Posizione,tra l’altro, ribadita  anche in occasione della  richiesta di convocazione del consiglio comunale. Ulteriore precisazione il consigliere Grillo,su esplicita richiesta, si è semplicemente adoperato per il deposito del  documento  al protocollo dell’Ente.

b)    Il consigliere Romano ha ritenuto,in piena autonomia e d’accordo con i responsabili di Cercolacittà, di non sottoscrivere la richiesta di convocazione  di consiglio comunale.

c)      Considerato che  nel corso della consiliatura  l’Api  non ha sottoscritto  documenti né ha aderito alla attività di opposizione del Partito Democratico,ci chiediamo per quale motivo ,solo oggi, un esponente dell’API (notoriamente  appartenente al terzo polo)  mostra tanto  interesse per il Partito Democratico e  si erge addirittura a paladino  e collante del centrosinistra?

d)    Allo stesso,per il futuro, consigliamo  di risparmiare tutte le energie profuse a favore del centro sinistra e del Partito Democratico indirizzando,invece,  la sua attività verso il suo partito  per potersi,finalmente, dedicare ad una sana opposizione al governo Tammaro.

In conclusione  vogliamo ribadire, a tutti e definitivamente, che ogni iniziativa politica o istituzionale non può prescindere  dalle decisioni delle segreterie politiche.

 

PD:    Cacciola Agostino -Grillo Salvatore

Cercolacittà:  Improta Aldo – Romano Antonio

Armando Madeo

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