Furti nei negozi della Penisola Sorrentina, arrestate tre donne

Alle prime luci del mattino odierno, ad Eboli (Salerno), personale del commissariato di Sorrento e i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari dell’arma locale, notificavano un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 24 marzo dall’ufficio gip del tribunale di Torre Annunziata a carico di tre donne, due in carcere e una ai domiciliari. Gerardina Bottone, 38enne, zia delle altre due; Daniela Bottone, 28enne, pregiudicata; e la sorella G.B., 20enne. Le tre donne, sulla base delle indagini svolte dal commissariato di Sorrento e dalla stazione carabinieri di Piano di Sorrento, sono ritenute responsabili di aver commesso quattro furti in penisola sorrentina in danno di altrettante donne (titolari, commesse, avventrici di esercizi commerciali) nel periodo compreso tra novembre e dicembre 2010. Zia e nipoti agivano come una vera e propria squadra. Facevano ingresso in supermercati o negozi di varia natura (specie di abbigliamento) ove, approfittando della confusione, distraevano la vittima con un pretesto, chiedendo informazioni o di visionare beni venduti presso quel particolare esercizio commerciale. Successivamente le complici sfilavano i portafogli dalle borsette perse momentaneamente di vista dalle proprietarie, per poi dileguarsi in assoluta tranquillità. Proprio la “serialità” del modus operandi, insieme alla visione dei filmati di videosorveglianza di alcuni negozi, hanno consentito di attribuire alle tre donne la responsabilità di tutti i furti commessi. Gli esercizi commerciali presi di mira dalle tre insistono nei comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Meta. Le due donne tratte in arresto sono state condotte presso il carcere di Fuorni (Salerno), mentre la terza è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il comune di Eboli.

 

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