Brutto schiaffo ai consiglieri d’opposizione che volevano l’annullamento dell’approvazione del bilancio 2008. La prima sezione del Tar della Campania ha dichiarato illegittimo un ricorso presentato dai consiglieri d’opposizione Gaetano Punzo (ex sindaco della città ed oggi segretario cittadino dell’Udc), Aquilino Di Marco e Luigi Castaldo (del Pdl) contro l’organismo di cui fanno parte per l’inammissibilità dello stesso. I consiglieri puntavano alla dichiarazione di annullamento del bilancio del 2008 nonché degli atti connessi e, di conseguenza, alla caduta del consiglio comunale, la cui maggioranza sostiene il sindaco Domenico Giorgiano. Per i tre consiglieri, oltre al danno la beffa in quanto ci avrebbero perfino rimesso in termini economici per via delle spese legali. Il Ministero dell’Interno era difeso dall’Avvocatura dello Stato, il Comune dall’avvocato Giuseppe Palma, mentre l’avvocato Antonio Messina rappresentava i consiglieri di maggioranza Gaetano Arpaia, Carlo Lembo, Pietro De Martino, Giovanni Marino, Antonio Picale,Angela Viola, l’ex consigliere ed ora assessore Ciro Russo e l’indipendente Giuseppe Farina. Non si sono costituiti in giudizio , invece, numerosi altri consiglieri. I ricorrenti, nella qualità di consiglieri comunali e cittadini residenti a San Giorgio a Cremano avevano contestato gli atti, deducendo l’inesattezza della voce relativa ai debiti fuori bilancio, la incompiuta pubblicazione del programma triennale dei lavori allegato al bilancio e la mancata evidenza delle risultanze contabili di due società a partecipazione pubblica. Secondo i magistrati il componente di un organo collegiale non è legittimato ad impugnare in sede giurisdizionale le determinazioni dell’Ente di cui fa parte.
Claudio Di Paola